Il "cerchio magico" della Fortitudo!

La Fortitudo Basket Martina partecipa al campionato di pallacanestro maschile Divisione Nazionale B, girone C.

Risponde alle domande di Comuni-Italiani.it Marcello Schiavone, vice presidente della società di Martina Franca, comune in provincia di Taranto.

In campionato dopo ventotto partite avete 42 punti. Un attuale secondo posto che soddisfa i programmi d’inizio stagione?
Sì, ci soddisfa molto e allo stesso tempo ci sorprende, è un risultato che abbiamo meritato sul campo e cercheremo di difenderlo sino alla fine dalla regular season.

Marcello Schiavone

Un pronostico sui verdetti del campionato della serie B dilettante 2011-2012 girone C.
Se dicessi che l’Agrigento sarà la squadra che vincerà il campionato nel nostro girone, direi una banalità, ma i valori espressi per tutto il campionato sono evidenti. Per il resto della classifica ho una mia previsione, ma per scaramanzia non la esprimo.

Quale partita ricorda maggiormente per emozioni, risultato?
Da anni proponiamo la giornata “Forza Martina” cercando in quella partita una forte motivazione. Quest’anno abbiamo scelto di farla contro la Viola Reggio Calabria, società tra le più blasonate d’Italia e che lo scorso anno ci ha eliminati in semifinale play off. A questo giro, ci siamo, sportivamente, vendicati…!

C’è un derby particolarmente sentito da squadra e tifosi? E’ quello con il Corato?
Grande rispetto per Corato, per anni punto di riferimento per le società pugliesi, ma per me il derby con Taranto è un’altra cosa. Speriamo di poterlo rivivere prima o poi.

I sostenitori della Fortitudo

Nel roster quali sono gli atleti più decisivi e magari più amati dal pubblico?
Un sondaggio lanciato due anni fa non ha espresso un nome su tutti ma tutti hanno avuto preferenze; credo che, anche per questa stagione, accadrà la stessa cosa, e penso sia giusto così perché non abbiamo “stelle della palla a spicchi”, ma ragazzi molto umili, dediti al lavoro e alla maglia che indossano. Siamo fieri di loro…tutti!!!

Anche il basket, con i canali sportivi gratuiti sul digitale terrestre, ha aumentato la sua visibilità. Quanto è stato positivo sia per l’aspetto economico (sponsor) sia per la diffusione del basket tra i giovani?
Non credo che i ragazzi si avvicinino allo sport per la visibilità data dai mass media ad uno sport in particolare. Sarò tradizionalista, idealista ma credo siano gli esempi e le vittorie che avvicinano i ragazzi al mondo dello sport; oltre, ovviamente, ad uno spiccato e particolare talento che si scopre per caso. Altrimenti non si spiegherebbe come mai sforniamo nuotatori, sciatori, schermidori di primo livello: questi sport non li vedo molto in televisione…

La scomparsa dai canali “generalisti”, per contro, può essere negativa?
Se devono mandare in onda fiction o programmi di dubbio valore culturale sociale ed altro…allora meglio una bella partita di curling o golf, almeno conciliano!

A suo giudizio qual è lo stato di salute della pallacanestro italiana, maschile e femminile?
Non voglio farmi nemici e credo che sia sotto gli occhi di tutti quello che non funziona. Fortunatamente in tutto lo sport italiano, non solo nel basket, è una magra consolazione! Bisogna migliorare, tutto deve essere fatto in un’unica direzione, ossia la formazione fisica e psichica di ragazzi/e, ritornare al passato, all’insegnamento dei fondamentali tecnici e valori morali. Non tutti saranno campioni ma tutti diventeranno uomini e donne di questa società!

Se le fosse chiesto, cambierebbe qualcosa nelle attuali regole di gioco?
La regola del possesso alternato non è in linea con la mia filosofia di gioco. La palla se sono bravo la devo conquistare non mi deve essere regalata.

La Fortitudo Basket Martina: cosa rappresenta per i tifosi, gli sportivi e le istituzioni locali?
Orgoglio per i tifosi, curiosità per gli sportivi, un problema per le istituzioni!

E i rapporti con le altre società sportive?
Ottimi, conviviamo nelle stesse disgrazie.

Mauro Torresi

La crisi economica come condiziona i programmi di una società di basket?
La passione ti fa superare anche queste problematiche ma è durissima e lo sarà ancora per i prossimi due o tre anni.

Siete protagonisti anche in iniziative sociali, benefiche?
Abbiamo un accordo e una collaborazione con l’Avis da molti anni, con la quale cerchiamo di sensibilizzare sempre più gente a donare il sangue, soprattutto nelle scuole e con la possibilità di donare anche al palazzetto con l’autoemoteca. E poi con l’Unitalsi, al quale ogni anno forniamo un contributo atto a favorire i loro servizi verso chi è stato più sfortunato di noi.

 
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