Intervista con l’ASD Polisportiva Calcio Budoni

L’ASD Polisportiva Calcio Budoni partecipa al campionato nazionale 2011-2012 di calcio di serie D girone G.
Risponde alle domande di Comuni-Italiani.it Salvatore Marroni, vice presidente della società di Budoni, comune in provincia di Olbia-Tempio.

Dopo 26 partite avete 40 punti, quali sono gli obiettivi per questa stagione, la quarta consecutiva in questa categoria?
Gli obiettivi della nostra società sono quelli di una lunga permanenza nel campionato di serie D.

Quale partita tra quelle finora disputate ricorda maggiormente per emozioni, risultato?
Sicuramente contro il Salerno (a Salerno), oltre all’orgoglio di poter dire “abbiamo giocato contro il Salerno” possiamo con altrettanto orgoglio dire “abbiamo giocato in uno stadio vero” senza trascurare un pubblico di 7.000 persone fantastiche, anche se tifose di una squadra diversa da quella del Budoni.

Quali sono gli atleti di punta della rosa?
Credo che non si possa parlare dei singoli atleti vorrei permettermi di dire che la Forza di questo gruppo è data dall’amalgama di giocatori anziani (come Pau, Scugugia, Nnamani, Ezeadi, Capello, Gavioli, Sias, Palazzo, Gancitano), con giocatori molto giovani (come Mesina 93, Meloni 92, Farris 92, Monaco 92, Sandu 93, Fronteddu 94, Vardeu 95, Zela 95, Secchi 92, Sirigu 94, Raimo 94, Truzzu 95, Brundu 93, Deledda 94, Lasi 92, Motzo 92, Miscera 94).

Un suo pronostico sulle squadre che lotteranno per la promozione in Lega Pro e su quelle che rischiano di retrocedere.
Per la promozione credo ci sia il Salerno anche se il Città di Marino mi ha fatto un’ottima impressione.
Per la retrocessione credo che il Bacoli sia l’unica interessata, per la seconda non trovo una che prevalga sull’altra proprio perché risulta molto equilibrata la zona bassa della classifica.

Qual è, a suo giudizio, la mission del campionato di Serie D nel movimento calcistico italiano?
Penso possa essere un trampolino di lancio eccellente per i giovanissimi, ma allo stesso tempo sia un buon traguardo per i giocatori che interpretano il calcio come un lavoro.

Come è radicato l’interesse per l’ASD Polisportiva Calcio Budoni nella comunità locale?
Credo di non offendere nessuno nel dire che la nostra realtà (4.000 abitanti circa), non può garantire un bacino di tifo o di risorse calcistiche elevato, ma nel nostro piccolo siamo seguiti e apprezzati dai nostri concittadini.

C’è competizione con le altre società sportive quindi non solo di calcio?
Assolutamente no, siamo iscritti all’albo Comunale per le associazioni del paese, per cui è nostra cura collaborare con tutte le altre associazioni della comunità, come del resto loro nei nostri confronti.

Come giudica la copertura mediatica del vostro campionato e della sua squadra?
Trovo abbastanza insufficiente lo spazio dedicato ai giovani che si impegnano tutto l’anno per diventare calciatori (settore giovanile). Credo siano fondamentali per la riuscita di ogni progetto, di conseguenza diamo la giusta importanza anche a loro.

La crisi economica come condiziona i programmi di una società di calcio di serie D?
La condiziona in modo notevole, sappiamo tutti che il giocatore con esperienza ha esigenze diverse da quello giovane. Risultante: meno esperienza in campo. Se a questo aggiungiamo il disagio trasferte, tirate voi lei le somme.

Siete protagonisti anche di iniziative sociali?
Purtroppo le attività per il sociale non sono mai abbastanza, non trascuriamo però che l’impegno per il sociale è caratterizzato da 7 squadre del settore giovanile che ci riempiono di soddisfazioni, sia sotto il profilo risultati sportivi ma soprattutto come risultati educativi per i ragazzi stessi.

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