La rosa 2010-2011 della Stefanese Volley B2 e settore giovanile

Santo Stefano di Camastra è un comune siciliano, in provincia di Messina, famoso per le sue ceramiche e con più di quattromilacinquecento abitanti.
La Stefanese Volley è una delle due squadre locali di pallavolo femminile che hanno partecipato al campionato 2010-2011 di Serie B2F, girone I.

Risponde alle domande di Comuni-Italiani.it Luca Martino, Team Manager della società.

Un sesto posto che risponde positivamente alle vostre aspirazioni della vigilia?
Sì, anche se senza gli infortuni che ci hanno colpiti all’inizio del girone di ritorno, quando la squadra era al massimo della forma forse avremmo potuto scalare una o due posizioni in più; ma francamente c’erano almeno 7/8 squadre più forti di noi sia come tasso tecnico che come budget e risorse. Fortunatamente nello sport non vince sempre il più ricco o il più forte!!!

Staff tecnico e dirigenti della Stefanese Volley

Quale atleta si è messa maggiormente in evidenza?
Credo che sinceramente tutte abbiano fatto il massimo e si siano migliorate molto nel corso della stagione grazie allo splendido lavoro fatto dal nostro staff tecnico; una nota di merito forse deve essere data a Chiara Pipitone e Bernadette Mazzù le due atlete “pescate” dalla bravura del presidente Francesco Marcini in serie “C” che hanno fatto un ottimo campionato, anche se colpite da infortuni gravi alla fine.

Nella pallavolo italiana, secondo lei, cosa rappresenta il campionato nazionale di B2?
Sicuramente rappresenta uno spartiacque tra il professionismo vero e proprio e l’organizzazione semi-dilettantistica. In questo campionato si trova di tutto dalle atlete con un passato in serie A alle squadre composte quasi esclusivamente con atlete provenienti dal settore giovanile.

Bernadette Mazzù

Come giudica la maggiore diffusione della pallavolo femminile?
Ritengo che con la nascita di nuove strutture (come lo splendido Palaceramica di S. Stefano di Camastra) questo sport avrà ancora maggiore diffusione e che la pallavolo femminile continuerà a crescere come ha fatto in questi anni.

Cosa pensa delle continue modifiche apportate negli ultimi alle regole di gioco?
La pallavolo è uno dei pochissimi sport in cui si sono cambiate le regole senza far danni ma anzi aumentando lo spettacolo delle partite, favorendone anche la diffusione televisiva. Credo che adesso abbia trovato un ottimo equilibrio e che per un po’ di anni non si cambierà più niente.

Santo Stefano di Camastra e la pallavolo: che tradizione ha questo sport nella realtà locale e che importanza ricopre rispetto ad altri sport di squadra, sia in campo maschile che in quello femminile?
S. Stefano ha una vecchia tradizione di pallavolo maschile, anche se nel finire degli anni 90 ha anche avuto una formazione femminile che militava nei campionati provinciali. Oggi la nostra squadra è sicuramente la squadra più seguita non soltanto a S. Stefano ma anche nel comprensorio e credo che insieme all’Heraclea Gela abbiamo il maggior numero di spettatori di tutto il Sud Italia, per quanto riguarda la pallavolo femminile di serie B2.

Neli Todorova

E il derby con il Noma Volley?
Il Derby è vissuto con grande rivalità !! Noi purtroppo l’abbiamo vissuto male avendoli persi entrambi per 3-2. Il primo in vantaggio per 2-0 e 21-20 al 3° set, poi una chiamata dubbia…ed il buio più competo, come se la paura di vincere avesse paralizzato le atlete più giovani. Il secondo l’abbiamo combattuto al limite delle nostre possibilità, purtroppo senza Neli Todorova e Bernadette Mazzù, arrivando al Tie – Break sfinite e senza cambi….e lì ha avuto la meglio l’esperienza ed il maggior tasso tecnico della Noma che, non fatevi ingannare dal loro nono posto finale, era una squadra che come tasso tecnico e come risorse era nettamente superiore a noi…per questo è ancora maggiore l’orgoglio di averle distanziate di 5 punti e di 3 posizioni alla fine della stagione! Rende bene l’idea di quanto era difficile affrontare questo campionato anche con organici molto forti.

La Stefanese Volley è protagonista anche di attività sociali e culturali?
La società ha partecipato a molte delle manifestazioni culturali del comune ed ha effettuato degli incontri nelle scuole cercando di avvicinare i giovani ed i più piccoli alla pratica di questo sport; difatti lo scorso anno abbiamo partecipato a tutti i campionati giovanili ed abbiamo organizzato una scuola di mini-volley per i più piccoli.

Quali sono gli obiettivi della prossima stagione?
Si riparte dal sesto posto della passata stagione con un anno di esperienza in più e qualche ambizione maggiore. Stiamo cercando di allestire con intelligenza una squadra più esperta dello scorso anno, senza spese folli, perché il pubblico stefanese ha dimostrato lo scorso anno di essere pronto per scenari e palcoscenici di ben altro livello. Sogniamo di accontentarli al più presto.

 
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