Intervista con la VBL Cormons

Nel 1981 nasce a Cormons, comune in provincia di Gorizia con circa settimilasettecento abitanti, la V.B.L. Cormòns.
Nel nuovo millennio la società decide di puntare solo al settore femminile. Quest’anno ha partecipato al campionato nazionale di Serie B2F, girone C.

Risponde alle domande di Comuni-Italiani.it Christian Condolf, presidente della società.

Il campionato 2010-2011 si è concluso con un undicesimo posto e 25 punti e quindi con la retrocessione in serie C. Per un soffio non avete raggiunto la salvezza. Come valuta allora questa stagione?
Quando si retrocede ovviamente non si può parlare di stagione positiva, se pensiamo solamente alla prima squadra, ma di questi due anni di campionato nazionale ci rimane l’acquisizione di un bagaglio di nuove esperienze dettate da una differente organizzazione del gruppo, delle trasferte e dei rapporti con le altre società. Abbiamo attraversato un nuovo mondo, per intenderci, e come tutte le novità ne abbiamo vissuto il fascino.

Quale atleta si è messa maggiormente in evidenza?
Credo sia giusto segnalare che tutte le atlete hanno contributo nel cercare di dare il massimo delle loro possibilità, l’impegno a questi livelli è veramente notevole.

Nella pallavolo italiana, secondo lei, cosa rappresenta il campionato nazionale di B2?
Per le società la possibilità di farsi conoscere anche fuori regione e di confrontarsi con altre realtà, per le atlete credo sia un pacoscenico più ampio, un’occasione per trovare anche la strada del successo

Come giudica la maggiore diffusione della pallavolo femminile? Lo ritiene un trend irreversibile?
E’ normale che sia così, e probabilmente rimarrà sempre così.
Per gli uomini il calcio ed il basket sono sempre stati i primi sport. Fa parte della cultura e della nostra storia. Nonostante oggi ci sia la possibilità di praticare numerose discipline, credo che gli sport “tradizionali” stiano reggendo bene come numero di partecipanti.

Negli ultimi anni le regole di gioco hanno subito continue modifiche (dall’ormai lontanto RPS, all’invasione a rete, al libero, al primo tocco….). Cosa ne pensa?
Sicuramente sono regole che hanno aumentato la spettacolarità e la velocità del gioco, è giusto individuare tutte le iniziative che aiutino a contribuire ad aumentare l’interesse del pubblico per gli sport.

Cormòns e la pallavolo. Che rapporto c’è tra la sua squadra e la comunità locale? Dovete condividere l’interesse degli sportivi locali con altre squadre sia maschili che femminili, anche di altri sport?
Cormòns negli ultimi anni ha ottenuto numerosi successi anche nel basket e nel calcio, ci sono poi altre associazioni sportive che hanno raggiunto, nell’ambito della propria disciplina, importanti traguardi.
Tendenzialmente ritengo che ogni realtà abbia il proprio gruppo di “irriducibili”, ma spesso le diverse tifoserie hanno condiviso assieme momenti piacevoli e tristi.
Per quel che riguarda la pallavolo posso ritenermi soddisfatto, abbiamo avuto buon seguito, il pubblico, per vederci, è arrivato anche dai comuni limitrofi e da più lontano.

La società in quale occasione diventa protagonista di attività sociali e culturali?
Organizziamo tornei , l’ultimo è stao molto positivo ed ha visto la partecipazione di realtà provenienti da fuori regione.
Nell’ambito della comunità aderiamo alla festa provinciale dell’uva che si svolge a settembre e si realizza con il Comune e tutte le altre associazioni.
D’estate partecipiamo ai centri estivi e alle iniziative della Parrocchia.

V.B.L. Cormòns e il futuro. Quali programmi per tornare in B2?
Il fututo è partito proprio in questi giorni. Con le vicine società di San Giovanni al Natisone e Cividale del Friuli è nato il progetto EST VOLLEY. I frutti delle collaborazioni spero si possano vedere presto, sia a livello di prima squadra che nei settori giovanili. In questo momento vogliamo gettare le basi per nuove avventure e la creazione di una realtà allargata ci dà stimoli e speranze.

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