Intervista con l’ASD Sanda Volley

Gli italiani sono noti per avere una grande passione per il calcio, ma anche un altro sport ha moltissimi praticanti e tifosi: la pallavolo.
Nelle scuole e sulle spiagge è lo sport predominante.
Comuni-Italiani.it, per presentare il mondo del volley, comincia con le società del campionato di Serie B2 femminile, in particolare con L’ASD Sanda Volley.

Nel 1984 nasce la Pallavolo San Damiano-Sant’Albino. Per sviluppare altre attività sportive, nel 1986 viene costituita la A.S. Sanda Volley, oggi impegnata anche nel karate, pattinaggio, aerobica, con circa 600 iscritti tra Brugherio e Monza.
Per l’ASD Sanda Volley lo sport è divertimento e deve contribuire a migliorare il benessere fisico e l’inserimento sociale di chi lo pratica.
In 25 anni i successi sportivi abbondano. Ce ne dà testimonianza il presidente Antonio Padovano.

Avete nettamente vinto il girone B, con 25 vittorie e 12 punti di vantaggio sulla seconda. Una promozione diretta in B1 costruita, preparata alla perfezione?
Sulla… carta cerchiamo di fare sempre del nostro meglio, ma poi è il verdetto del campo che ti premia o meno. Questa stagione sportiva ci è andata bene! Dopo due stagioni consecutive che passi di categoria (dalla serie D alla B2), passare anche la terza è stato bellissimo!

Anche la seconda squadra ha vinto alla grande?
Ha vinto il campionato di prima divisione con 18 punti di vantaggio sulla seconda, con 25 vittorie su 26 gare!
Inoltre una delle nostre giovanili ha vinto i play off ed è stata promossa in seconda divisione.

C’è un atleta che ha maggiormente caratterizzato questa splendida stagione sportiva?
Direi tutta la squadra, ma un piccolo riconoscimento va dato a Tiziana Mantegazza, vero leader di questo team.

Qual è, a suo giudizio, il ruolo del campionato nazionale di B2 nella pallavolo italiana?
Per quanto ci riguarda, cioè il nord Italia, direi positivo a livello organizzativo mentre si è molto abbassato il livello tecnico.

Donne & Uomini: come giudica la maggiore diffusione della pallavolo femminile?
Sempre donne perché è una pallavolo più tecnica. E penso sia un trend irreversibile.

Negli ultimi anni le regole di gioco hanno subito continue modifiche. Cosa ne pensa?
Non sono contrario al cambiamento delle regole, purché servano per migliorare lo spettacolo. Il problema è che gli arbitri vanno meglio istruiti.

Che rapporto c’è tra la sua squadra e la comunità locale?
Direi più che ottimo.

Monza e la pallavolo: che tradizione ha questo sport nella realtà locale?
Al femminile è lo sport più praticato e credo anche più seguito. Questo lo posso dire grazie anche ai miei 22 anni di presidente.

ASD Sanda Volley e il futuro: cosa vi aspettate dalla prossima annata sportiva?
Di riuscire ad iscriverci al campionato di B1. Dobbiamo trovare le risorse economiche.

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