Venezia e San Pietroburgo unite per la cultura

Un accordo di collaborazione destinato a fare scuola in Europa. E’ quello sottoscritto stamane a Venezia, nella Sala degli Stucchi di Ca’ Farsetti, fra l’Amministrazione comunale, insieme alle principali istituzioni culturali veneziane (Fondazioni Musei civici e Cini e Università Ca’ Foscari e Iuav) e il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, insieme alla Fondazione Ermitage Italia.

Le ragioni della collaborazione tra le due città, come si legge nel documento ufficiale, vanno ricercate da un lato nel fondamentale ruolo che entrambe hanno svolto nello sviluppo della civiltà e della cultura europea ed internazionale, esemplarmente testimoniato dai patrimoni artistici e storici conservati presso il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo e presso i Musei di Venezia; dall’altro nella comune volontà di adoperarsi per sostenere lo studio e la conservazione dell’eredità culturale esistente e stimolare le nuove forme d’arte contemporanea.

Di qui si è suggellata l’intesa, a conclusione dopo una serie di incontri tenutisi in questi ultimi mesi e culminati con una visita ufficiale del primo cittadino lagunare a San Pietroburgo. Non di protocollo formale si tratta solo ma di un preciso programma di interventi coordinati tra il direttore dell’Ermitage, Michail Piotrovskij e il presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia, Walter Hartsarich.

Tra le iniziative da definire nei prossimi mesi:
• esperienze e stage di studio tra collaboratori scientifici e specialisti nel campo della storia dell’arte, della storia, dell’eredità culturale, della museologia, della conservazione, del restauro e della museografia indicati dalle Parti;
• organizzazione di conferenze scientifiche, convegni, seminari, tavole rotonde, ed eventuale relativa pubblicazione degli Atti sulle problematiche della storia dell’arte e della cultura, della museologia, della conservazione, del restauro e della museografia;
• collaborazione e confronto scientifico su temi come “la storia e l’evoluzione del collezionismo nell’arte”, “la storia e le relazioni nel campo della scenografia e del teatro”, “il rapporto tra gli Zar e Venezia”, “riflessioni sulla nascita del Paesaggio in particolare in relazione con la figura di Tiziano;
• realizzazione di esposizioni che nascano dalla ricerca comune e che possano essere destinate sia al Museo Statale Ermitage che ai Musei della Città di Venezia;
• speciali programmi di approfondimento sui temi dell’arte contemporanea e delle nuove forme virtuali di rappresentazione, il tutto particolarmente posto in relazione con le tematiche formative e le giovani generazioni.

“Fra Venezia e San Pietroburgo esistono da secoli legami culturali intensi, suggellati da scambi culturali immensi – ha spiegato il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni – e oggi si apre una grande stagione di rinnovati rapporti che auspichiamo possano in futuro svilupparsi anche con altre grandi istituzioni culturali europee in modo da sviluppare un network di cultura di cui Venezia può essere la portatrice, anche nel quadro delle iniziative legate alla sua candidatura come Capitale della Cultura europea nel 2019”.

Apprezzamento da parte del rettore di Ca’ Foscari, Carlo Carraro, per la nuova forma di collaborazione che vede la cultura assolvere un ruolo cruciale nella crescita di una Venezia diversa, non legata soltanto al turismo.
Presenti alla firma del protocollo anche Pasquale Gagliardi, segretario generale della Fondazione Cini, e Massimo Maisto, consigliere nazionale della Fondazione Ermitage Italia nonché vicesindaco e assessore alla Cultura di Ferrara.

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