Riccardo Maraga

Sono circa 9.800 (dato degli aventi diritto registrato alle regionali 2010) i cittadini amerini che il 15 e il 16 maggio potranno esercitare il loro diritto al voto, andando a disegnare il nuovo consiglio comunale. Proseguendo questo viaggio tra i protagonisti delle Amministrative 2011, Comuni-Italiani.it ha intervistato Riccardo Maraga, 27 anni, candidato a sindaco di Amelia per il Partito Democratico.

Tra emergenze e possibilità di sviluppo quali sono le priorità del territorio?
Amelia ha delle eccezionali potenzialtà: offre, a soli 70 km dall’area urbana di Roma ed a 15 km dallo snodo autostradale e ferroviario di Orte, il meglio della realtà umbra, campagne dolci, boschi incontaminati, una città-museo di grande pregio e qualità storico-culturale, una qualità della vita eccellente.
Occorre fare squadra e creare delle reti che credano in queste possibilità per sviluppare il turismo, creare un ambiente economico attrattivo verso le imprese e in grado di offrire adeguate occasioni di lavoro ai nostri giovani.
Le prioprità che vedo sono queste: il lavoro, lo sviluppo ecomico, il rilancio turistico e la cura del nostro patrimonio ambientale e storico-culturale.

Rispetto a queste priorità, come si articolerà la sua campagna elettorale?
Abbiamo messo in campo una serie di incontri con tutte le forze vive della città: imprenditori, lavoratori, associazioni, operatori turistici, proloco, frazioni per costruire un programma tra la gente, dal basso, in grado di rispondere in maniera adeguata alle esigenze concrete dei cittadini.

I tre aspetti qualificanti del suo programma.
Lavoro e sviluppo economico di zona per riportare Amelia nella cabina di regia di uno sviluppo economico dell’intero territorio amerino e creare lavoro.
Tutela ambientale attraverso, da un lato, una programmazione urbanistica attenta al recupero e alla riqualificazione e in grado di frenare nuovo consumo di territorio; dall’altro, tramite un nuovo civismo nel rapporto con i rifiuti: estensione della raccolta dfferenziata porta a porta, adesione alla strategia Rifiuti Zero e incentivo all’efficienza degli immobili.
Amelia comunità solidale: vogliamo investire nel sociale affinchè lo sviluppo economico sia armonioso e accompagnato ad una lotta alle nuove povertà, incentivando le associazioni che operano nel sociale, lo sport per tutti, la sanità universale.

I suoi primi 100 giorni da sindaco. Quali atti avranno la precedenza su tutto il resto?
Innanzitutto focalizzerò l’attenzione sulle opere iniziate nella precedente amministrazione e che necessitano una rapida ultimazione: la piscina, la scuola dell’infanzia, la variante alla ss. 205 amerina.
Poi mi concentrerò sulla ricerca di soluzioni per il pastificio ex-Federici: dobbiamo lavorare per una continuità produttiva ed occupazione dell’area.

Giovani e quote rosa. Che criterio seguirà nella selezione della squadra di governo in merito a questi due aspetti?
La squadra di Governo verrà creata con un criterio di rappresentanza di genere, di giovani, di competenze, di territori e di sensibilità politiche.

Torna centrale il tema delle fonti energetiche e dello sviluppo ecosostenibile. Come opererà il suo eventuale governo su questo campo?
Come detto investiremo sull’efficienza energetica degli immobili e sulle nuove energie ma senza consentire che i nostri campi, che producono le nostre eccellenti produzioni vinicole ed agricole, siano deturpati dai pannelli fotovoltaici. Lavoreremo per installare centrali fotovoltaiche nelle coperture, nei parcheggi, negli spazi morti.

Ospiterebbe una centrale nucleare sul suo territorio?
Non la ospiterei mai. Ma c’è di più. L’agenzia a cui il Governo di centrodestra ha affidato l’individuazione dei possibili siti di stoccaggio delle scorie radioattive avrebbe individuato tra le 55 località anche l’Amerino. Se sarò Sindaco non permetterò mai, con tutte le mie forze, che la nostra stupenda città diventi una disarica per scorie radioattive.
Un motivo in più per non votare liste pseudo-civiche amiche del Governo del nucleare.

Guardando alla grave situazione di Lampedusa e ai conflitti in nord Africa, come vive il territorio il fenomeno dell’immigrazione e che tipo di interventi in tal senso prevede il suo programma?
L’immigrazione non viene risolta dal Governo perché è una fonte di voti finchè resta un problema, un allarme. Ecco allora che la si affronta con slogan e populismo e senza soluzioni concrete.
Non permetterò che nel nostro territorio si scaricano i fallimenti del Governo degli slogan.

Federalismo fiscale. Una risorsa o un deterrente per il rilancio del territorio?
Le conseguenze concrete del Federalismo fiscale sul nostro Comune sono ancora da verificare. In ogni caso credo che questo Governo persegua il federalismo solo nelle chiacchiere. Vuole aumentare le competenze degli enti sottraendo loro risorse. Nel frattempo aumenta la spesa corrente delle amministrazioni centrali.
In poche parole, Roma spreca e mangia sempre di più e si chiede ai Comuni, vero presidio del territorio di fare di più e con meno soldi. Faremo la nostra parte. Sono abituato al risparmio e ai sacrifici.

Alla fine di questa esperienza che paese si impegna a consegnare ai suoi concittadini rispetto a come si presenta oggi?
Una città dinamica, moderna, competitiva ed inclusiva, più fiduciosa nel futuro e meno bloccata, meno stanca. Una città più giovane.

 
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