Ilaria Bozzuffi

Tra i trentatré comuni della Toscana chiamati alle urne il 15 e il 16 maggio per eleggere un nuovo consiglio comunale, c’è solo Figline Valdarno in rappresentanza della provincia fiorentina. A due settimane di distanza dal voto, Comuni-Italiani.it ha intervistato Ilaria Bozzuffi, 38 anni, candidato a sindaco del Movimento 5 Stelle.

Tra emergenze e possibilità di sviluppo quali sono le priorità del territorio?
Reset! L’attuale classe politica, a livello locale come nazionale, si ostina a proporre soluzioni del secolo scorso a problemi vecchi e nuovi. Il sistema socio-economico attuale è entrato in crisi, noi proponiamo un risorgimento basato su idee innovative e di rottura con il recente passato, che creano al contempo nuove opportunità di crescita e sviluppo.

Rifiuti: siamo contrarissimi all’attuale soluzione che prevede incenerimento e discarica che è dannosa per la salute e depaupera il territorio. Tale piano tra l’altro prevede la presenza di diversi inceneritori nei pressi di Figline Valdarno e una discarica proprio a Figline. Come alternativa proponiamo il raggiungimento in tempi brevi della strategia Rifiuti Zero in cui in pratica tramite una raccolta differenziata spinta ed il lavoro di un centro specializzato da creare a Figline, i rifiuti vengono trasformati in materie prime da vendere o da riutilizzare a livello industriale.
Ciò rappresenta anche un’opportunità enorme per creare posti di lavoro. La strategia Rifiuti Zero, già collaudata in molte altre realtà, è veloce ed economica da implementare, non causa inquinamento o tumori o distruzione del territorio, crea posti di lavoro diretti e indiretti (perché sviluppa un fiorente indotto). Perché continuare a bruciare delle risorse?

Viabilità: la viabilità è particolarmente in crisi nel nostro comune, fino ad esso per risolvere il problema si è sempre puntato ad aumentare le strade ed i parcheggi, consumando territorio. Oltretutto è dimostrato che così si attira soltanto altro traffico.
Noi proponiamo un modello alternativo in cui il traffico viene diminuito limitando le auto e sviluppando un sistema di viabilità alternativo alle auto: rete di piste ciclabili comode e sicure, organizzazione capillare ed efficiente di un miglior servizio di trasporti pubblici (bus navetta, trenini elettrici), incentivi al viaggio condiviso (car-pooling e Jungo) anche mediante la riserva di metà del parcheggio della stazione alle con almeno due passeggeri.

Connettività: vogliamo che tutto il territorio comunale abbia accesso a connessioni internet veloci a banda larga. Per farlo basta completare alcuni piccoli lavori su infrastrutture già esistenti, con un modesto investimento che avrebbe importanti ricadute occupazionali (per molte aziende all’avanguardia la presenza di connessione a banda larga è un fattore prioritario nella scelta della loro sede operativa). Inoltre, realizzazione di punti di accesso Wi-Fi gratuiti nei principali luoghi pubblici di Figline e frazioni.

Anche l’ambiente è un settore in cui emergenza e possibilità di sviluppo convivono. In particolare desideriamo cambiare modello di sviluppo e imporre uno stop alla cementificazione. Stop a nuove costruzioni, incentivo alle ristrutturazioni ecosostenibili con microinterventi che favoriscano piccole imprese locali (attualmente in crisi) e non le solite poche grandi imprese\cooperative ben introdotte negli ambienti politici.

Entro l’anno 2012 vogliamo mettere a punto un piano d’investimenti e azioni allo scopo di realizzare un polo tecnologico, investendo in ricerca e sviluppo con le università e aziende del territorio e agevolando la riconversione delle aziende in crisi sostenendole e indirizzandole verso settori di qualità e ad alta tecnologia. La creazione di un primo nucleo del futuro polo tecnologico potrebbe avvenire entro la fine del 2013.

Recupero risorse tramite riduzione degli sprechi e eliminazione delle clientele.

Rispetto a queste priorità, come si articolerà la sua campagna elettorale?
Non siamo finanziati da nessuno e non abbiamo particolari risorse, ma abbiamo le mani libere, la forza delle idee e niente da nascondere. Perciò:
• Parleremo alla popolazione, chiederemo l’appoggio dei cittadini ponendoci alla pari perché siamo un movimento formato da cittadini, non da politici.
• Andremo di abitazione in abitazione a farci conoscere a dire alla gente quello che pensiamo ma soprattutto quello che vogliamo fare.
• Organizzeremo un passaparola.
• Faremo delle iniziative semplici, a basso costo e intelligenti, iniziative che facciano pensare le persone, quando le vedrete capirete e ci riconoscerete.

I tre aspetti qualificanti del suo programma.
1. La condivisione: siamo un movimento di cittadini e come tali vogliamo condividere le strategie e le azioni da fare con la nostra gente, con tutta la popolazione. Ognuno conta uno, il sindaco o il consigliere sono soltanto portavoce del movimento e quindi dei cittadini.
2. Tutela della salute e del territorio: le nostre proposte saranno sempre indirizzate alla protezione della salute di tutti i cittadini e del territorio. Il tema è centrale nella nostra zona, dove l’incidenza di tumori da inquinamento è superiore alla media nazionale e regionale!
3. Onestà e coerenza: Siamo tutte persone oneste, trasparenti, corrette e cerchiamo sempre di ispirarci alla coerenza e credo che tutto questo traspaia molto bene dal nostro programma; non ci interessano le poltrone e se qualcuno realizzasse il nostro programma saremmo ben felici di tornare ad occuparci a tempo pieno dei nostri lavori e delle nostre famiglie.

I suoi primi 100 giorni da sindaco. Quali attività avranno la precedenza su tutto il resto?
a. Cambio di destinazione d’uso del terreno de LE BORRA, dove dovrebbe sorgere una discarica. NO ALLA DISCARICA!!!!!
b. Delibere per perseguire l’obiettivo Rifiuti Zero in tempi brevi.
c. Uscita dalla società AER e riutilizzo immediato delle risorse derivanti dalla vendita delle azioni alle politiche ambientali.
d. Destinazione di metà del parcheggio della Stazione lato Matassino alle auto con almeno 2 passeggeri.
e. Delibera che esclude la possibilità di nomina di ex politici nelle cariche all’interno delle municipalizzate, dove possono accedere soltanto persone con curriculum idoneo per studi ed esperienze lavorative pregresse.
f. Delibera per applicare da subito il principio di congruità negli appalti pubblici del comune, ad esempio se il lavoro che si appalta ha bisogno di 20 operai possono partecipare alla gara solo quelle ditte che ne hanno a libro paga almeno la metà.
g. Delibera per istituire i volumi zero nelle politiche edilizie (stop a nuove costruzioni, si potrà soltanto ristrutturare e adeguare edifici esistenti senza aumentarne la volumetria).
h. Istituzione di un Fondo di Solidarietà per il rilancio dell’economia valdarnese.
i. Istituzione di una Commissione Straordinaria sulla scuola.
l. Stanziamento di fondi per la connettività (banda larga, fibra ottica, ADSL, punti di accesso wi-fi gratuiti)
m. Ampliamento e ammodernamento di alcuni parchi giochi per bambini che versano attualmente in condizioni disastrose
n. Varo di un piano per garantire un posto all’asilo nido per ogni bambino residente nel comune.
o. Varo di un piano per la riduzione degli sprechi nelle strutture pubbliche.

Giovani e quote rosa. Che criterio seguirà nella selezione della squadra di governo in merito a questi due aspetti?
Come sindaco o come semplice consigliere, io sarò comunque coadiuvata da uno staff di almeno 15 volontari dotati di elevate conoscenze specifiche consolidate da percorsi di studio di alto livello o da attività lavorative in determinati settori.
In generale per un’ipotetica composizione di una squadra di governo noi seguiremo 2 regole molto semplici:
Designazione delle cariche tra le persone competenti a occuparsi di determinate aree tecniche, noi vogliamo persone capaci e competenti senza distinzione di sesso, età o provenienza culturale.
Designazione e assegnazione delle cariche per categorie (es: le deleghe alle politiche di sviluppo giovanili saranno assegnate a un giovane; allo stesso modo su alcuni temi specifici come ad esempio l’istruzione, la sanità e la salute, riteniamo che le donne abbiano una marcia in più degli uomini sia per sensibilità che, generalmente, per formazione culturale).

Torna centrale il tema delle fonti energetiche e dello sviluppo ecosostenibile. Come opererà il suo eventuale governo su questo campo?
Noi puntiamo moltissimo sulle energie rinnovabili, il governo Berlusconi ha tolto gli incentivi alle rinnovabili bloccando di fatto uno dei pochi settori economici che in questo periodo stava reagendo egregiamente alla crisi.
Il tema è molto alla moda nel dibattito politico attuale e tutte le forze politiche, a parole, si sono scoperte improvvisamente a favore. Noi ci distinguiamo perché siamo gli unici ad avber capito fino in fondo la filosofia e la vera potenzialità della green economy: la “democrazia energetica”, ovvero la possibilità di favorire la nascita di tante micro-centrali distribuite sul territorio (es: una famiglia, un pannello) che poche grandi centrali (es: mega parchi solari o eolici costosissimi e problematici da progettare e connettere in rete).
Il cittadino deve essere produttore di energia e la deve immettere in rete. Guardate la rivoluzione che il concetto di rete, con internet, ha portato nell’informazione e nella comunicazione: con l’energia potrebbe avvenire una rivoluzione della stessa portata.
Dal punto di vista pratico, intendiamo:
• offrire agevolazioni fiscali e percorsi burocratici agevolati per chi installa micro impianti eolici, pannelli fotovoltaici o termici, impianti per il riutilizzo dell’acqua piovana, sistemi di bioedilizia per il risparmio energetico;
• adottare pratiche per il risparmio energetico negli edifici pubblici;
• effettuare il controllo delle temperature di tutti gli edifici pubblici da remoto, in modo da monitorare e gestire gli sprechi ed eventuali guasti in tempo reale con accensioni e spegnimenti mirati a seconda dell’utilizzo delle strutture;
• perseguire il risparmio energetico nella pubblica illuminazione, adottando gruppi semaforici a led e dispositivi per la riduzione del livello di illuminazione in funzione della densità di traffico;
• promuovere cooperative solari e cooperative “esco” (energy saving company) con proprietà diffusa tra i cittadini, per facilitare interventi su complessi edilizi ed edifici pubblici facendo ricadere sui cittadini i relativi guadagni.

Ospiterebbe una centrale nucleare sul suo territorio?
No, mai!

Guardando alla grave situazione di Lampedusa e ai conflitti in nord Africa, come vive il territorio il fenomeno dell’immigrazione e che tipo di interventi in tal senso prevede il suo programma?
Il nostro comune vanta una certa esperienza d’integrazione e partecipazione alla vita sociale da parte degli immigrati che in generale si sono integrati abbastanza bene anche se permangono ancora molte cose da fare e migliorare.
Noi proprio per non imporre soluzioni dall’alto che non abbiano attinenza con la realtà, vorremo istituire un’apposita commissione composta sia dagli immigrati che dalla popolazione locale che da operatori del sociale. Lo scopo dovrebbe essere quello di capire quali siano la realtà e i bisogni degli immigrati e le esigenze della popolazione locale affinché questo processo d’integrazione avvenga al meglio, non vada a discapito di nessuno, possa essere capito e accettato da tutta la popolazione, tutti ne beneficino.

Federalismo fiscale. Una risorsa o un deterrente per il rilancio del territorio?
Per come è stato proposto e attuato fino adesso, il federalismo fiscale è un deterrente anzi direi un ostacolo; noi abbiamo un concetto dell’economia basata sulla lotta gli sprechi ma al tempo stesso vogliamo un’economia solidale, un’economia di mutuo aiuto dove chi è stato più virtuoso venga premiato per gli sforzi fatti ma al tempo stesso chi parte da una condizione più svantaggiata venga sostenuto e aiutato nel crescere per poter raggiungere gli altri.
Fino ad ora le risorse che c’erano sono state sperperate dove non c’era bisogno e in molti casi invece che arrivare ad onesti cittadini hanno alimentato clientele, parentadi, oppure si sono dissipate in passaggi poco chiari.
In generale questo Federalismo Fiscale è totalmente inefficace, è un clamoroso buco nell’acqua che non farà altro che aumentare gli sprechi e le differenze.

Alla fine di questa esperienza che paese si impegna a consegnare ai suoi concittadini rispetto come si presenta oggi?
Io mi impegno a consegnare un paese con una qualità della vita migliore, in cui i settori di ACQUA, AMBIENTE, ENERGIA, TRASPORTI, CONNETTIVITÀ siano all’avanguardia e indici di benessere diffuso.
In poche parole … mi impegno a rendere Figline un paese a cinque stelle!

 
© Riproduzione Riservata
 

Nessun commento

Lascia un Commento