Equinozio di primavera, una festa tra scienza e tradizione
Attraverso spiegazioni scientifiche, letture recitate e tradizioni contadine, si cercherà di rispondere a domande quali: cos’è l’equinozio di primavera? Perché si chiama così? Quanto influiscono i grandi fenomeni astrali sulla vita quotidiana di ognuno di noi?
Il Maggiore Andrea Miccoli, dell’Associazione Pontina di Astronomia, con l’ausilio di alcuni strumenti didattici elettro-meccanici, spiegherà in modo chiaro e gradevole ad alcune scolaresche i complessi fenomeni astronomici che determinano l’alternarsi delle stagioni.
A seguire, Titta Ceccano e Julia Borretti, della Compagnia Matuta Teatro, reciteranno una novella sul tema della primavera tratta dal Marcovaldo, ovvero le stagioni in città, di Italo Calvino. Infine Aldo Orsini, un agricoltore di lunga esperienza, illustrerà le tradizioni, i proverbi, i giochi e le attività agricole primaverili.
Chiunque sia interessato potrà partecipare liberamente all’incontro; per ulteriori informazioni sull’evento e sulle attività didattiche del Museo Etnografico del Giocattolo di Sezze, chiamare il numero 0773-804.454.
Il Museo è aperto dal mercoledì alla domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e il sabato pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 19.00; si effettuano aperture straordinarie su prenotazione, laboratori, visite guidate e progetti didattici per le scuole di ogni ordine e grado.
(Foto di Roberto Biagi)
Categorie: Eventi e Iniziative, In Evidenza.
Tag: Associazione Pontina di Astronomia, Centro Calabresi di Sezze, Cooperativa di Servizi per i Beni Culturali Poièo, equinozio di primavera, Museo Etnografico del Giocattolo di Sezze
Persone: Aldo Orsini, Andrea Miccoli, Julia Borretti, Titta Ceccano
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