A metà tra il mare e la montagna, nell’entroterra ligure in provincia di Imperia, si trova il paesino di Dolceacqua, un gioiello medievale abitato da poco più di duemila persone incastonato nella val Nervina. Un paesino risalente alle origini romane, mantenuto intatto e incontaminato.

Entrando nel paese lo sguardo si fissa sul ponte un arco di pietre tipico del medioevo, che fa da cornice al Castello, situato sulla parte più alta del paese come a proteggerlo dalle incursioni nemiche.

Attraversando il ponte, ci si immerge nei vicoli nei carrugi del paese, dove il silenzio la fa da padrone, i locali ed i negozi sembrano non essere cambiati nel tempo e tutto sembra rimasto fermo a quel tempo che cavalli e cavalieri attraversavano il paese per raggiungere la vicina via del sale, la Provenza e il mar ligure.Le stradine acciottolate, percorrono tutto il paese fino ad arrivare al Castello.

A Dolceacqua ogni anno alla fine di gennaio si svolge una manifestazione molto sentita dagli abitanti, la processione di San Sebastiano, il patrono del paese. Mentre nel ponte del 25 aprile si svolge la festa dei “Carrugi in fiore”, dove tutti i carrugi vengono addobbati a festa con composizioni floreali.

Restando fermi sul ponte, che anche Monet nel 1884 ha voluto dipingere nei suoi quadri, si ammira il paesaggio e nel silenzio si ascolta il dolce scroscio dell’acqua del torrente Nervina che scorre a valle. Forse proprio da qui il paese deve il suo nome Dolceacqua.

 
© Riproduzione Riservata
 

Nessun commento

Lascia un Commento