L’Ara Pacis Mundi è un complesso monumentale sorto nel 1951, con l’intento di ricordare simbolicamente i caduti di tutte le guerre.
Nacque successivamente agli orrori della Seconda guerra mondiale per iniziativa di un Comitato Nazionale formato dalle principali associazioni di ex combattenti e dalla Pontificia Commissione di Assistenza.

La destinazione scelta fu il punto più alto del colle di Medea, un piccolo comune della pianura friulana a metà strada tra Gorizia e Palmanova; questo colle per la sua posizione strategica è stato inoltre punto di osservazione del re Vittorio Emanuele III e del Duca d’Aosta Emanuele Filiberto durante la Grande guerra sul Carso isontino.

All’interno fu posta un’urna contenente le zolle di 800 cimiteri di guerra nazionali e stranieri, campi di internamento e di sterminio, nonché ampolle di acqua marina prelevate dai mari che circondano l’Italia; ad esse sono state aggiunte zolle provenienti da altre parti del mondo, comprese le terre d’Africa e di Russia. Al centro dell’urna la scritta: “L’ODIO PRODUCE MORTE L’AMORE GENERA LA VITA”.

La costruzione è imponente e occupa un’area di 1500 metri quadri, il tutto fu completato in soli sei mesi di lavoro. Il progetto era stato affidato all’architetto milanese Mario Bacciocchi . Il piazzale misura 50 m di larghezza x 100 m di lunghezza. I 14 pilastri del Monumento sono alti 13 m, verso nord e sud due aperture a tutta altezza.

L’Ara a base quadrata misura 3 m di lato e l’altezza è di 5 m e il Monumento è a cielo aperto.
A fianco dell’imponente monumento trovano posto dei totem sui quali sono rappresentati tutti i Premi Nobel per la Pace e ne viene elencata la motivazione, al momento aggiornati al 2012.

Il Monumento vuole essere il simbolo e l’auspicio perenne di pace, oltre che il ricordo di coloro che sono morti per la propria Patria senza distinzione di parte o di nazionalità.

 
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Commenti (6)


  1. Bellissimo documentario “Per non dimenticare”: è necessario che il passato non vada perduto quando i protagonisti non ci saranno più.


  2. Grazie kris,

    per il tuo gradito commento.
    Già “il passato non deve essere perduto”
    Per non Dimenticare

    Un caro saluto

    M.


  3. bellissimo! bella descrizione per bellissime ed eloquenti fotografie!!!!!


  4. Grazie Emma,

    troppo generoso il tuo più che gradito commento.

    Un saluto

    M.


  5. Avevo votato per la nomination, mi dispiace che non sia arrivato in testa, è sempre di attualità perchè sembra che tutti abbiano la memoria corta nel mondo.


  6. Grazie Mary,

    mi scuso se rispondo solo ora, ma ho girato un pòdi qua e di la senza portare pc con me.

    Ti ringrazio nuovamente sia per la nomination ma soprattutto per quanto hai scritto.

    Un saluto dall’Altopiano di Asiago, dove qui la memoria è veramente cara.

    M.

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