Costruire in un contesto storico basandosi su vecchie fondamenta: c’è un posto migliore di Venezia per mettere in scena una mostra su questo tema? C’è qualche altro luogo che dipende nella stessa misura dalle sue fondamenta, i milioni di pali di quercia su cui si fonda la città? Venezia è l’epitome di una città che si impegna con il suo passato architettonico. Questa è la ragione per cui gli architetti tedeschi von Gerkan, Marg and Partners (gmp) mettono in scena la mostra “On Old Foundations” durante la 14ª Biennale di Architettura di Venezia.
Fotografie, filmati, disegni, modelli e altri elementi sia storici che contemporanei illustrano perché lo studio “gmp – architeckten” si occupa di edifici esistenti, come lo Stadio Olimpico di Berlino o il Museo Nazionale cinese a Pechino.
Curatori della mostra: Volkwin Marg (foto 10 penultimo a destra) e Gert Kähler (ultimo a destra).

Un cenno al contenitore della mostra:
Palazzo Michiel del Brusà si trova sul lato sinistro del Canal Grande, tra Palazzo Michiel Dalle Colonne e Palazzo Smith Mangilli Valmarana. Il nome aggiunto “del Brusà” significa in dialetto veneto “bruciato” e deriva dal grande incendio che distrusse il palazzo nel 1774.
È stato ricostruito tre anni dopo grazie ai fondi della Signoria veneziana. È stato possibile riutilizzare solo una parte della costruzione originale, per esempio, le belle finestre gotiche del XV secolo.
(fonte GlobalArtAffairs Foundation)

 
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