Si è svolta la ventiduesima edizione dal 22 al 23 marzo 2014, Giornate FAI di Primavera, fra i luoghi da visitare in Sicilia c’era il complesso monumentale di Santa Maria della Grotta a Marsala, in provincia di Trapani.

Tutta l’aria interessata di Santa Maria della Grotta vanta una storia antica, prima epoca punica poi quella romana, fino al secolo II a.C. Il sagrato della chiesa, scavato nella roccia, a varie profondità venne realizzato fra la fine del II e il III secolo d.C.
L’abbazia in gran parte sotterranea, per due terzi sotterranea, dove venne edificata una torre per segnalare l’accesso e la custodia della stessa. All’interno e nel cunicolo settentrionale si evidenziano tracce di affreschi di Santi rappresentati in posizione ieratica con l’aureola nel capo ed all’interno di arcate.
Gli affreschi di Santi rappresentano la testimonianza della cultura pittorica bizantina di notevole pregio, possibilmente realizzate fra il XII ed il XIII secolo.

Il complesso monumentale realizzato a navata unica, rivestita interamente di stucco bianco con quattro cappelle laterali, due per ogni lato, con archi e costoni in tufo. Al centro una balaustra sormonta il recinto della facciata.
L’accesso alla chiesa è stato realizzato con una scalinata a rampe spezzate ed all’interno della latomia.
Allo stato attuale è chiusa ed abbandonata, piena di muffe e scolature di acqua piovana, ma si prova un particolare fascino guardando l’immensità l’interno.

Le foto rappresentano l’area del complesso monumentale con il suo interno con numerosi affreschi.

 
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