Grandissimo successo a Monopoli per l’apertura dei settecenteschi Palazzo Martinelli e Palazzo Palmieri che ha visto la presenza di diecimila persone, seconda solo, per numero di visitatori, a Milano con gli Studi della RAI.

Infatti, in occasione dell’evento Giornate di Primavera, giunto alla XXII edizione, quest’anno sono stati aperti al pubblico settecentocinquanta siti in tutta Italia, grazie al FAI (Fondo Ambiente Italiano) che si impegna per salvare dal degrado, restaurare e riaprire al pubblico monumenti e luoghi, promuovere, organizzare manifestazioni culturali, educare e sensibilizzare sul valore dei nostri Beni culturali e paesaggistici e tanto altro per dare la possibilità a tutti di amare, apprezzare, ammirare e rispettare l’arte e la natura.

Notevolissima è stata la partecipazione a Monopoli – sabato e domenica 22 – 23 marzo – dove il FAI delegazione di Bari ha dato l’opportunità di visitare due “gioielli” del patrimonio del nostro bel Paese: Palazzo Palmieri, chiuso al pubblico da oltre vent’anni e Palazzo Martinelli.

Palazzo Palmieri, nell’omonima piazza nel centro storico, è un esempio dell’architettura in tardo stile barocco leccese voluto da Francesco Paolo Palmieri, poi ereditato dal figlio Teodoro e rimasto alla Famiglia Palmieri fino al 1921, quando alla sua morte il Marchese Francesco Saverio, l’ultimo erede diretto, lo lascia alla Congregazione di Carità, quale erede universale. Dal 1965 al 1990 il palazzo ha ospitato dapprima un Asilo e la Scuola d’Arte e Mestieri e in seguito l’Istituto d’Arte. Oggigiorno la Curia Vescovile ne ha l’usufrutto mentre la nuda proprietà appartiene all’I.P.R.A.B. – Istituzione Pubbliche di Assistenza e Beneficenza.

Il dominante Palazzo Palmieri ha l’impronta di tipica abitazione marchesale con una grande sala che si affaccia sul loggiato esterno, una cappella privata ad arco ogivale, uno studio e una libreria per il proprietario, tante stanze tutte affrescate intorno ad un atrio interno, tra le quali all’ultimo piano quelle per ricevere parenti ed amici ed un giardino collegato al palazzo da un arco detto “delle Palme” sul quale c’è uno stemma. La facciata esterna di tufo dorato presenta una zoccolatura con pietre a vista, un cornicione in pietra calcarea; sul grande portale, due colonne sostengono il balcone centrale e lo stemma di famiglia.

Guide perfette cono stati gli alunni del liceo artistico musicale dell’”I.I.S.S. Russo” e del I.I.S.S. G. Galilei”, entrambi di Monopoli in collaborazione con i licei scientifici Scacchi e Salvemini di Bari.

 
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