Il FAI sceglie Ruffano per le due giornate di primavera. La cappella ipogea di San Marco è la meta dei visitatori dell’intera provincia di Lecce che hanno deciso a far visita a questa cripta, che normalmente è visitabile in pochissimi periodi dell’anno. Infatti, oltre all’evento organizzato dal FAI, ogni anno la città ne apre le porte il 25 aprile, giornata dedicata alla rinascita cristiana e alla commemorazione della morte del Santo Evangelista.

Eretta nel 1713 sulle fondamenta dell’antica Chiesa di San Marco, il punto in cui sorge la Chiesa del Carmine ospitava in tempi antichi anche un’altra struttura religiosa rupestre, risalente probabilmente al XII secolo, che è possibile raggiungere dalla navata dell’edificio attuale. La cripta probabilmente presentava due ingressi: il primo posto sotto l’altare maggiore della chiesa sovrastante e ormai chiuso; il secondo sul lato nord della navata della stessa chiesa.
Non è possibile sapere se questo luogo fosse stato da subito dedicato a San Marco, ma è chiaro, da alcune tombe ritrovate sotto il pavimento e lungo le pareti, che era destinato al culto sepolcrale.

A sinistra rispetto all’ingresso è possibile ammirare ciò che rimane di un affresco raffigurante un Cristo Pantocratore; gli altri affreschi presenti abbracciano stili ed epoche diverse: un’icona di San Marco del XII secolo, una di San Pietro risalente al XIII secolo; un’altra pittura raffigura l’annunciazione: la Vergine con un fuso in mano e alla sua destra un angelo con in mano un bastone.

Appuntamento al prossimo anno con un’altra meta del FAI nel Salento!

 
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