Preceduta dalla conferenza “Alghe della laguna di Venezia” con la quale il professore Bruno La Rocca ha parlato delle oltre duecento specie di alghe che si trovano in laguna e mostrato una parte della sua ricchissima collezione, si è inaugurata nella sede della Reale Società Canottieri Bucintoro 1882, presso i Magazzini del Sale in Venezia la mostra “Algario veneziano” della fotografa Anna Zemella.

Mentre i visitatori ammiravano le opere esposte, avevano l’opportunità di ascoltare in eco a ciclo continuo “Algario” per clarinetto, viola e percussione di Claudio Ambrosini (registrazione effettuata presso le Sale Apollinee del Teatro La Fenice, in occasione della prima esecuzione assoluta del Ex Novo Ensamble).

“Sarà perché in questa città di pietre mi manca l’erba dove camminare. Il mio sguardo va oltre, dove Venezia si immerge e poi dentro, nell’acqua dei canali. È un incantamento che mi prende, sporta dalle fondamente o dal bordo della barca, inseguendo le forme fuggevoli dei segreti prati marini. Entro nello scorrere di danze che affianca i miei passi sulla superficie di pietra, scivola ai miei piedi e mi attrae nelle silenziose profondità di Venezia. Un algario fantastico, fatto di incontri, disgiungimenti, profondità ed emersioni, tra i riflessi dei canali veneziani”.

Con queste parole l’autrice descrive il suo speciale legame con la città in cui vive, annotando con grazia e maestria dettagli che ai più passano inosservati.

Foto 10: Adriana Scalise presenta Anna Zemella.

 
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