A Ca’ Rezzonico, luogo simbolo del Settecento veneziano, per la prima volta viene dedicata una esposizione monografica che ha come protagonista Pietro Bellotti nipote di Canaletto e fratello minore di Bernardo Bellotto.

Per lungo tempo ritenuto un vedutista marginale, studi più recenti hanno invece conferito a questo artista un ruolo rilevante e inaspettato all’interno dell’arte veneziana del Settecento. Il pittore, attraverso uno stile autonomo e personale, elabora le invenzioni di Canaletto ampliando il tradizionale repertorio veneziano con numerose vedute delle più importanti città d’Europa – oltre ad alcuni capricci architettonici – e rivelando, attraverso le opere oggi a lui attribuite, una personalità più complessa di quanto si potesse sospettare in passato.

La mostra, curata Charles Beddington, Alberto Craievich e Domenico Crivellari, riunisce per la prima volta quarantatré opere che ricostruiscono il percorso artistico del pittore, documentando con la maggior ampiezza oggi possibile il suo vasto repertorio figurativo. Le tele provengono nella quasi totalità da collezioni private europee e statunitensi, cui sono affiancati i pochi dipinti dell’artista oggi conservati in istituzioni museali.

Sono inoltre inclusi nella mostra, allestita nelle scenografiche sale del primo piano di Ca’ Rezzonico a Venezia, i dipinti firmati e quelli documentati di sua mano già a partire dal XVIII secolo.

 
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Commenti (2)


  1. bravissimo Ezio – come sempre ottimo reportage e eccezionali foto
    Buone Feste :)


  2. Grazie e bravo, un Reportage che esce dai soliti presepi di stagione :-)

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