Oltre che un movimento artistico espressivo, Fluxus può essere definito un atteggiamento nei confronti della vita, un tentativo di eliminare la linea di divisione tra esistenza e creazione artistica.

Gli artisti di Fluxus esprimono la casualità e la quotidianità delle cose: essi infatti non si basano sullo studio di oggetti privilegiati o sacri ma rappresentano l’arte attraverso un concetto ludico.

In questo spirito alla Fondazione Prada in Venezia si è concluso un ciclo di concerti con una cena spettacolo che ha visto i duecento ospiti – coinvolti nella performance – divertirsi a scoprire con l’apriscatole il contenuto di anonimi barattoli proposti come misterioso antipasto.

Anche il susseguirsi del menù si è svolto in un’atmosfera giocosa, mentre Frank Mohalloran imperturbabile declamava i “non sense” di John Cage, di cui si celebravano così i cento anni dalla nascita.

Foto 2 Mistery food,
foto 3 il salone per la cena spettacolo,
foto 4 Frank Mohalloran,
foto 5 l’artista Gianni Emilio Simonetti ai fornelli,
foto 8 Ginger Island,
foto 9 Ginger Island sommersa da gusci d’uovo e barattoli vuoti,
foto 10 per finire vodka e tequila aromatizzate con spezie.

 
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