Questo breve elaborato è dedicato agli appassionati di ferrovia ed in particolare di rotabili storici e vuole illustrare la particolarità di un viaggio che soltanto la concomitanza di alcuni fattori (avere a disposizione materiale rotabile ancora atto al servizio, personale in grado di condurlo ecc.) può consentire agli anziani di rivivere ed ai giovani di provare l’esperienza di un viaggio su carrozze che hanno circolato molti anni fa, condotte da una locomotiva a vapore, ripresa di fronte in un’immagine alquanto suggestiva mentre sta arrivando sul binario (foto n° 1).

L’evento descritto di seguito nelle sue fasi più rilevanti (similmente ad altri che si sono tenuti in precedenza o in programma nei prossimi mesi) prevede la partenza ed il rientro a Siena ed è compreso fra le manifestazioni organizzate da TrenoNatura (che cura la gestione turistica dell’evento), ATTS-Italvapore (che fornisce il materiale rotabile ed il personale di condotta) e chiaramente le Ferrovie Italiane (per la gestione della linea ferroviaria) ed ha sicuramente il suo punto fondamentale allorquando nel corso del viaggio, presso la stazione di Monte Antico (comune di Civitella Paganico), vengono effettuate le operazioni di cambio senso marcia, di rifornimento ed accudienza alla locomotiva.

Descrizione del viaggio
Il treno a vapore effettuato domenica 20 maggio è partito da Siena ed era composto da una locomotiva 685 con tender (foto 2) con trasmissione a bielle (foto 3), da una carrozza “Corbellini” (foto 4) e da quattro carrozze “Cento Porte” (foto 5) dal caratteristico arredamento interno in legno (foto 6) ed inizialmente ha percorso la linea ferroviaria ancora aperta alla normale circolazione Siena-Grosseto fino a Monte Antico.

In questa località è stata effettuata, come detto, una sosta nel corso della quale è avvenuta, sotto gli occhi interessati dei numerosi partecipanti all’evento (foto 7), l’inversione di marcia del treno per predisporlo a percorrere la vecchia linea non più aperta alla circolazione (in pratica ci passano solo i treni storici) Monte Antico-Asciano.

Le attività connesse all’inversione di marcia hanno comportato il distacco della locomotiva dalle carrozze, una breve corsa durante la quale il rotabile ha impegnato il binario accanto per ritornare in composizione dal treno dalla parte opposta; nel frattempo è stato effettuato anche il rifornimento di acqua al tender ed è stata opportunamente lubrificata la trasmissione a bielle della locomotiva (foto 8 e 9); al termine di tali attività la locomotiva è stata riagganciata alle carrozze nella corretta direzione ed il treno era nuovamente pronto a ripartire.

Il viaggio è quindi proseguito fino a Montenieri (comune di Montalcino) ove è avvenuta una sosta che ha permesso di assistere ad alcune manifestazioni organizzate per l’occasione (raduno auto storiche, concerto della Banda dei Ragazzi di Chiusi ecc.) purtroppo rovinate dal maltempo; nel tardo pomeriggio il treno si è rimesso in cammino (ultima foto nella quale il treno è ripreso dalla carrozza di coda) verso la stazione di Asciano (termine della linea storica) per poi proseguire nella linea ferroviaria normale ed arrivare a Siena.

Per gli appassionati che vogliono provare la bellezza di un simile viaggio possono consultare i vari siti internet dell’ATTS-Italvapore o di Treno Natura ove è possibile prendere visione dei programmi dei treni storici che verranno effettuato nel corso di questo anno.

Note di presentazione del materiale ferroviario e dell’ATTS-Italvapore
Questo reportage non poteva esimersi da descrivere materiale rotabile utilizzato per il viaggio e fare una breve presentazione dell’ sull’associazione che li gestisce.

La locomotiva a vapore utilizzata fa parte del gruppo Loco 685, ed è considerata una delle più belle ed armoniche e tra le meglio riuscite del parco rotabili delle ferrovie italiane; all’epoca era utilizzata dalle FS per treni viaggiatori diretti e direttissimi ed oggi sono presenti nel parco atti a circolare soltanto due esemplari di queste locomotive i quali sono entrambi assegnati all’Associazione Toscana Treni Storici – Italvapore.

Le carrozze Corbellini (così denominate dal nome dell’ ingegnere che le progettò e ne ordinò la costruzione) sono rotabili ferroviari costruiti tra il 1948 e il 1963 e concepiti come vetture per treni locali con forte affollamento; erano caratterizzate da una doppia porta di accesso ad un vestibolo centrale e rimasero in servizio sulle FS fino agli anni ottanta.

Le carrozze Centoporte sono vetture ferroviarie entrate in servizio alla fine degli anni ‘20 e vi rimasero fino agli anni ottanta; erano progettate per treni locali con forte affollamento e sono dette “Cento Porte” per la presenza dei numerosi accessi presenti per ogni fiancata ed aventi lo scopo di favorire la rapida salita e discesa dei passeggeri.

I suddetti rotabili sono utilizzati dall’Associazione Toscana Treni Storici – Italvapore che ha provveduto al loro recupero e mantenimento in esercizio; l’associazione nacque tanti anni fa con lo scopo di rimettere una locomotiva a vapore che diversamente sarebbe stata avviata alla demolizione e si sviluppò in maniera maggiore quando le Ferrovie dello Stato le consentirono di dar vita ad un progetto finalizzato al recupero di materiale rotabile storico, già accantonato da molti anni (che in qualche caso aveva fatto servizio già prima dello scoppio della prima guerra mondiale) con l’affidamento di alcuni esemplari di rotabili in dismessi nonché una parte dell’ex Deposito Locomotive di Pistoia con annessi depositi ed officina.

Tale impianto fu ribattezzato “D.R.S.” (Deposito Rotabili Storici) ed è oggi la base operativa all’interno del quale è effettuata la manutenzione ordinaria e straordinaria sui rotabili affidati e con i quali vengono effettuati i treni che oramai vengono effettuati con sempre maggior frequenza su tutto il territorio toscano e per i quali ATTS-Italvapore si prende inoltre cura di effettuare tutte le operazioni che sono necessarie per l’organizzazione di un treno storico nel rispetto di tutti i requisiti di efficienza e sicurezza con i propri soci che prestano il loro servizio gratuitamente.

In tale contesto è importante evidenziare ai “non addetti ai lavori” che nel caso dei treni effettuati con locomotive a vapore le complesse attività di preparazione del convoglio hanno inizio almeno 24 ore prima della partenza del treno.

 
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