Andalo si estende nella sella che divide la Val di Non dalle Valli Giudicarie, è circondato dalle montagne del gruppo della Paganella e di quello del Brenta ed ha avuto un notevole sviluppo nel corso degli ultimi decenni quando la nuova vocazione turistica ha mutato Andalo in un centro ben diverso e moderno ma che conserva le evidenti tracce della sua origine e questo reportage vuole illustrare tali aspetti del paese.

Le prime immagini che accompagnano questo reportage (foto 1-3) sono state scattate durante l’effettuazione di una passeggiata detta dei “Sette Colli” (descritta in una delle guide turistiche edite dalla locale associazione turistica) e cercano di illustrare la bellezza delle montagne che circondano Andalo ed il suo sviluppo edificativo che denota la notevole presenza di alberghi nei quali è possibile trascorrere le vacanze in tutte le stagioni dell’anno.

Infatti la zona ha avuto un notevole sviluppo turistico in quanto particolarmente attrezzata con sentieri e strutture per le escursioni estive (che non richiedono impegno fisico importante e quindi alla portata anche delle famiglie con bambini), per le scalate delle varie cime del Gruppo del Brenta (sicuramente più impegnative) e per le “settimane bianche” che nel periodo invernale possono essere fatte nel comprensorio sciistico della Paganella.

Fra le escursioni estive descritte nelle guide turistiche ed effettuabili partendo da Andalo si citano quella che porta al Lago di Molveno, quella a Cavedago, quella alla Cima Paganella e quella al Rifugio la Montanara.

Altra attrattiva di Andalo è rappresentata dall’omonimo lago di origine carsica che è visibile in tutta la sua bellezza nei periodi primaverili ed autunnali mentre purtroppo nel periodo estivo è quasi sempre privo di acqua ed in quello invernale molte volte è ghiacciato.

Come tutti i paesi della zona è molto forte la presenza di edifici dedicati al culto che possono essere oggetto di una interessante passeggiata descritta nella guida turistica come i “Segni del Sacro”.

Tale passeggiata può essere iniziata dalla Piazza San Vito ove sono collocate le due principali chiese dette la “Vecchia” del 1700 (foto 4 e 5) e la “Nuova” costruita negli anni ’70 (foto 6) e nel suo percorso prevede la visita alla chiesa di San Rocco del XVI secolo (foto 7) e di tutti i capitelli con immagini votive presenti ad Andalo; resta al di fuori della passeggiata, ma comunque interessante da visitare, una piccola cappella (foto-8) presente nei pressi del Maso Cadin con una Madonna del Caravaggio.

Sempre nella medesima pubblicazione è illustrato un percorso che ripercorre la tradizione contadina di Andalo con il “Giro dei Masi” le caratteristiche costruzioni rurali i cui primi esempi rappresentati dal Maso Toscana (foto 9) e Maso Cadin sono del 1100.

L’immagine 10 è una foto notturna della Piazza Principale di Andalo.

 
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