Non lontano da Chiusi della Verna c’è il Santuario francescano della Verna, noto per essere il luogo in cui San Francesco d’Assisi ricevette le stimmate il 17 settembre 1224.

Costruito nel versante sud del monte Penna a 1128 metri di altezza, l’edificio raccoglie numerose cappelle e luoghi di preghiera e raccoglimento e diversi punti di notevole importanza religiosa.

Note storiche
La Verna è il più famoso dei conventi del Casentino e la sua fondazione risale alla presenza sul luogo di San Francesco che nella primavera del 1213 incontrò il Conte Orlando di Chiusi della Verna il quale volle fargli dono del monte della Verna.

Negli anni successivi sorsero alcune piccole celle e la chiesetta di Santa Maria degli Angeli ma l’impulso decisivo allo sviluppo di un grande convento fu dato dall’episodio delle stimmate (1224), avvenuto su questo monte prediletto dal santo come luogo ideale per dedicarsi alla meditazione.

Il santuario della Verna oggi
Attualmente per arrivare al Santuario della Verna è ancora in uso la vecchia strada che parte dalla Beccia ed arriva attraverso una vecchia porta all’ampio piazzale lastricato detto “il Quadrante” da cui è possibile accedere a tutti i luoghi visitabili del Santuario descritti di seguito ed illustrati nelle foto.

Deve il suo nome alla meridiana presente sulla parete del campanile della Basilica e dallo stesso è possibile osservare il suggestivo panorama della valle del Casentino.

Sul Quadrante si affaccia la chiesetta di Santa Maria degli Angeli che resta il primo nucleo del convento che al suo interno ospita sull’altare ospita un dossale di terracotta invetriata con l’Assunta che dona la cintola a San Tommaso tra i Santi Gregorio, Francesco e Bonaventura di Andrea della Robbia ed all’ingresso due pale raffiguranti la Natività con San Francesco e Sant’Antonio e la Pietà.

All’interno del fabbricato adiacente la chiesa vi è un chiostro con al centro uno stupendo vecchio pozzo.

Sempre dal Quadrante si accede alla Basilica Maggiore dedicata alla Madonna Assunta costruita tra il XIV e XVI secolo e più volte rimaneggiata che è introdotta da un portico che si prolunga sul fianco destro fino quasi al campanile e che conserva all’interno le tracce più importanti della bottega di Andrea della Robbia.

Oltrepassata la chiesa attraverso una porta ad arco si accede al Corridoio delle Stimmate che è affrescato con episodi della vita di San Francesco.

A metà del corridoio c’è una piccola porticina che si apre sulla grotta ove dormiva San Francesco con i resti del suo giaciglio ed alla fine del percorso si giunge alla cappella delle Stimmate.

La cappella delle Stimmate è sorta sul luogo dell’evento miracoloso (nel pavimento una lapide segnala il punto dove sarebbe avvenuto il miracolo) e presenta sulla parete di fondo una monumentale pala centinata raffigurante Cristo crocifisso fra angeli con ai piedi la Madonna, San Giovanni San Francesco e San Girolamo dolenti eseguita nel 1481 da Andrea della Robbia.

 
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