Grande soddisfazione e non poca emozione quest’anno per due piccoli comuni e una frazione del vicentino.

Per le Festività Natalizie 2019/2020, l’abete rosso che abbellirà piazza San Pietro proviene dai boschi di cui è ricco il territorio del Consorzio Usi Civici di Rotzo, Valdastico e Pedescala.
Da San Piero (perché così è chiamato in dialetto il paese dove ha sede il comune di Valdastico) a piazza San Pietro.

La domanda era stata fatta nel 2008 e i giardinieri del Vaticano dopo aver visionato la superfice boschiva ad Agosto 2019 hanno scelto l’abete rosso.

Un abete di ben 98 anni (nato poco dopo la fine della Prima guerra mondiale), alto 26 metri e con diametro di 70 cm.

Ben venga la scelta dell’abete nel 2019, in quanto lo si può legare al ricordo della tempesta Vaia, che un anno fa ha devastato i boschi di questi territori e altre zone del Triveneto.

Diversi volontari hanno contribuito al taglio e al posizionamento dell’abete, un’operazione complicata in quanto proprio in quelle giornate la zona era stata interessata da intense precipitazioni nevose e le temperature si erano abbassate notevolmente, prezioso comunque anche l’aiuto di alcuni militari dei reparti del Genio.

Presenti ad ogni operazione i Sindaci dei due Comuni Aldo Pellizzari per Rotzo e Claudio Sartori per Valdastico; era presente anche il rappresentante dell’Amministrazione di Pedescala Giovanni Pretto.

Tagliato domenica 10 novembre nei pressi di Malga Trugole a 1500 mt di quota, è stato trasportato a San Piero nei pressi del campo sportivo grazie a un elicottero dell’Aeronautica Militare. Il giorno 19 novembre sotto una pioggia battente alla presenza di non poche persone commosse viene benedetto dal Parroco di Valdastico, Don Sergio, e a bordo di un autoarticolato della ditta Pulvini parte per Roma.

Prima della partenza i due Sindaci hanno ricordato con un discorso le fasi dell’operazione, ringraziando tutti i volontari e le persone che l’hanno resa possibile.

L’accensione delle luminarie è prevista per il 5 di dicembre e le comunità di Rotzo, Valdastico e dell’Altipiano stanno preparando il viaggio a Roma per assistere ad un sogno che diventa realtà dopo 10 anni.

Se potesse parlare questo abete rosso sono certo che direbbe senz’altro così: ”Sono orgoglioso del privilegio che mi è stato concesso di rappresentare i miei compagni caduti per colpa di Vaia e quale testimone sopravvissuto.
Essere esposto come uno dei simboli delle Feste Natalizie in una delle piazze più importanti e conosciute del Mondo per chiudere definitivamente i miei occhi davanti a un Papa e a migliaia di persone”
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Fotoreportage
Foto 1 – i Volontari addetti al lavoro raggiungono a piedi Malga Trugole – Ore 8,00 del mattino -temperatura -9;
foto 2 – il maestoso abete rosso;
foto 3 – A sx. il Sindaco di Rotzo Aldo Pelizzari e Giovanni Pretto dell’Amministrazione di Pedescala, davanti all’abete;
foto 4, 5 – taglio e posizionamento;
foto 6, 7 – trasporto a San Pietro (Valdastico);
foto 8 – la comunità da Valdastico e Rotzo, il primo a sx il Sindaco di Valdastico Claudio Sartori;
foto 9 – don Sergio benedice l’abete;
foto 10 – partenza per Roma.

 
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Commenti (2)


  1. Sei stato testimone di un evento molto rilevante e so che hai seguito tutti i passaggi da un piccolo S.Pietro, nell’Altipiano di Asiago, al S.Pietro del Vaticano di fama mondiale.
    Complimenti per il tuo reportage ed attendiamo quello conclusivo dell’illuminazione dell’Abete Rosso alla presenza di Papa Francesco.


  2. Scusa Cristina per il ritardo con il quale ringrazio per il tyuo gradito passaggio e apprezzato commento.
    Si è stato proprio un evento rilevante e a breve inserirò il reportage dedicato all’accensione, che assistendo in Piazza San Pietro è stato veramente “emozionante.
    Un caro saluto, Maurizio

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