A Sulmona, domenica 21 aprile 2019, per la Santa Pasqua si è svolto il tradizionale rito pasquale della ”Madonna che scappa”, uno dei riti più famosi e antichi in Abruzzo.

In piazza Garibaldi e sui balconi che affacciano sulla piazza, migliaia di persone provenienti da tutta l’Italia, ma anche dall’estero ed i sulmonesi hanno assistito con sentita emozione a questa importante antica cerimonia, preceduta dalla santa messa presieduta dal vescovo S.E. Mons. Michele Fuscio. Tra le autorità presenti c’era il sindaco Annamaria Casini.

Si narra che gli apostoli Pietro e Giovanni, appena scoprono che Cristo è risorto, si dirigono verso la chiesa di San Filippo Neri e bussano tre volte al portone per avvisare Maria che, vestita a lutto e avvolta da un mantello nero, corre verso il Figlio, per raggiungerlo. La portano a spalla la quadriglia dei confratelli lauretani. A metà della piazza, all’altezza della fontana, il mantello nero di Maria cade liberando le colombe bianche nascoste sotto il velo. A questo punto, accompagnata dall’applauso di tutti i presenti (si stima diecimila persone quest’anno), Maria, vestita di verde, con in mano una rosa rossa, in segno di gioia, al posto del fazzoletto che le serviva per asciugarsi le lacrime per il grande dolore, corre ad abbracciare il Figlio che la aspetta sotto gli archi dell’acquedotto medievale. Mentre Maria raggiunge il Figlio si sentono gli spari e l’Alleluia. Una eventuale caduta di Maria durante la corsa sarebbe foriera di sciagure, terremoti, pessimo raccolto.

La sacra rappresentazione è organizzata dalla Confraternita di Santa Maria di Loreto, i Lauretani.

Dopo il rito, alle 12:30 circa Maria è stata portata in processione preceduta dalla banda, dai membri della confraternita e dal vescovo. La seguivano le autorità.

 
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