In lingua cimbra Tzimbar Maarketle = Il Mercatino Cimbro.

Rotzo, il più antico comune dell’Altipiano dei Sette Comuni, oltre a varie manifestazioni per l’estate 2018, ha ideato un mercatino settimanale interessante ma soprattutto del tutto particolare.

Nelle 25 bancarelle che ogni martedì sono presenti nell’area del parco antistante le scuole comunali, si possono trovare i prodotti tipici agroalimentari e di artigianato dei territori “cimbri”.

C’è un po’ di tutto: pane coi cereali antichi, miele, formaggio di malga ma anche di capra, confetture, frutta e verdura biologica, erbe aromatiche. Si vende pure la carne di Chianina e dal mese di agosto non potevano mancare le famose ma soprattutto squisite patate di Rotzo.

Nelle bancarelle di artigianato troviamo merletti e cucito creativo, oggettistica in legno intagliato, serigrafato o dipinto, bigiotteria realizzata con i fiori, il cuoio o il feltro, e non per ultime le preziose lavorazioni con la paglia che fino agli anni ’50 erano per alcuni comuni dell’Altipiano una fiorente economia. Non manca la bancarella dedicata al “sapere” con i libri dell’Istituto di Cultura Cimbra, grazie alla collaborazione con la biblioteca civica del Comune.

Il mercatino è un evento veramente di richiamo per un paese piccolo ma antico, e già dalle prime ore del mattino curiosi e visitatori arrivano da tutte le località turistiche dell’Altopiano ma anche dalla pianura e dimostrano il loro apprezzamento, curiosando ma anche acquistando i prodotti unici della tradizione cimbra.

I venditori non esitano a fare assaggiare i prodotti, mentre gli addetti all’artigianato orgogliosi fanno delle brevi dimostrazioni riproducendo in diretta alcuni oggetti.

Gli spazi liberi dalle bancarelle sono allestiti con attrezzi rurali di una volta, all’entrata sullo sfondo non si può fare a meno di notare il grande covone di fieno chiamato in cimbro: “mea”.
Le attività di commercio del paese ne sono coinvolte e nei locali di ristorazione a prezzi veramente concorrenziali si possono gustare ottimi piatti tipici cimbri, dove ovviamente la patata di Rotzo fa da regina.

Per essere la prima edizione è veramente un successo questo mercatino, contenta l’Amministrazione Comunale e la Vice Sindaco Caterina Zancanaro che non nasconde lo stupore e la gioia per l’ottima riuscita dell’evento sottolinea:
è davvero molto bello vedere le persone arrivare magari solo per curiosare e poi ritrovarle sedute a bere qualcosa o a pranzare in uno dei locali notando le borse o i sacchetti con gli acquisti fatti, mentre qualcuno sfoglia, nell’attesa di essere servito, il vocabolario della lingua cimbra appena acquistato.”

Il mercatino di Rotzo è veramente l’occasione giusta per scoprire e assaporare le cose di un tempo portando a casa un ricordo o un’emozione che fa di una bella vacanza una vacanza veramente indimenticabile.

Fotoreportage
Foto 1, 2, 3, 4 – Bancarelle varie;
foto 5, 6, 7, 8, 9 – dimostrazioni: lana, serigrafie, paglia, dipinti;
foto 10 – Caterina Zancanaro, vice-sindaco davanti al grande covone di fieno “mea”.

 
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