Si è conclusa domenica 4 giugno la mostra sul Guercino che negli ultimi mesi ha attirato tantissimi visitatori al palazzo Farnese di Piacenza e al Duomo (dove le visite alla cupola affrescata sono state prorogate sino al 4 luglio).

Grande è stata l’affluenza nell’ultima domenica anche perché essendo la prima del mese era previsto anche l’ingresso gratuito ai cinque musei civici con tanto di visita guidata che ha portato i visitatori ad ammirare le opere più prestigiose e caratteristiche delle numerose raccolte presenti (foto 7-9).

Nel corso dei mesi scorsi, vari sono stati gli eventi collaterali legati al Guercino, culminati qualche giorno prima della chiusura della mostra con un evento di videomapping sulla facciata del duomo (foto 6).
Molto interessante la visita guidata ai musei che in un’ora e mezza permette di vedere solo una piccola parte delle opere in mostra che possono però essere viste con più calma ed attenzione tornando a visitare le numerose sale in autonomia.

Entusiasmante la visita alla cupola del duomo (foto 1-2) sia per la vicinanza fisica agli affreschi e per le decorazioni e i graffiti all’interno del camminamento, non restaurati e non visibili dal basso, sia per il percorso che si snoda tra antichi camminamenti di servizio nascosti nelle mura e passaggi sull’estradosso delle volte delle navate della chiesa (foto 3-4) per concludersi in cima alla facciata da cui si gode di una splendida vista sul centro storico (foto 5).

Più deludente la mostra dei dipinti del Guercino che, sebbene abbia permesso di osservare da vicino molte opere di collezioni private, solitamente non visibili al grande pubblico (purtroppo con divieto di fotografare), è stata allestita in modo un po’ confusionario, con illuminazione quasi sempre inadeguata che creava fastidiosi riflessi di luce impedendo di osservare agevolmente le opere nella loro interezza, oltre a spazi spesso insufficienti per ammirarle con calma, data anche l’enorme affluenza di visitatori.

 
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