Tutto avvenne all’interno della galleria autostradale A1 “Croci di Calenzano”, sotto l’omonimo passo appenninico tra Calenzano e Barberino di Mugello: un incidente avvenuto nel settembre del 2012, che provocò anche un morto, fu causato da due camionisti; si scoprì, poi, che trasportavano carburante di contrabbando. Grazie ad un assiduo lavoro della procura di Prato, con l’ausilio della Guardia di Finanza di Firenze e la Polizia Stradale, si è arrivati all’arresto (molti domiciliari) di 19 persone. I due camionisti trasportavano gasolio di contrabbando per autotrazione direttamente dai paesi dell’Est Europa per poi rivenderli in Italia, dopo averlo stoccato in Campania, luogo di provenienza dei trasportatori.

Quel giorno, una cisterna, che formalmente doveva trasportare latte, prese fuoco all’interno del tunnel; gli imputati sganciarono il rimorchio, distruggendo i reali documenti dei mezzi e se ne andarono, lasciando la cisterna in fiamme all’interno della suddetta galleria dopo aver spento anche le luci dei semirimorchi: seguì un maxi-tamponamento che coinvolse 11 mezzi e provocò la morte di una persona.

Gli imputati dovranno rispondere anche di omicidio doloso, oltre che di truffa ai danni di due agenzie assicurative di Prato; è stato constatato che i camion non erano forniti di equipaggiamenti idonei al pericolo.

Tratto autostradale

Croci di Calenzano

 
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