Mattia Mingolla, palleggiatore dell'APD 2000 Ostuni

L’Associazione Polisportiva Dilettantistica 2000 Ostuni partecipa al campionato nazionale di pallavolo maschile di serie B2 girone G, un girone composto di 13 squadre laziali e pugliesi.
Intervistiamo Enzo Polignino, direttore sportivo ed addetto stampa della società di Ostuni, comune in provincia di Brindisi.

Può fare un breve bilancio dell’anno sportivo 2011?
Un anno sportivo vissuto con tanta passione per il volley, che vede protagonista la nostra associazione sportiva. L’anno appena trascorso ha sicuramente determinato il momento di maggiore splendore di questo sodalizio; nel campionato di serie C la formazione allenata da coach Semeraro ha raggiunto la programmata salvezza e solo per un soffio non sono stati raggiunti i play-off, che avrebbero determinato la classica ciliegina sulla torta di una stagione da incorniciare.

Da neo promossa quali obiettivi vi siete posti?
Sulla base di un settore giovanile ben organizzato e nutrito di tanti atleti, che nei prossimi anni potranno costituire un ricambio generazionale importante, si è concretizzata l’acquisizione del titolo di serie B2, operazione che ha avuto grande risonanza nella nostra provincia ed è stata accolta dagli addetti ai lavori con grande entusiasmo, condividendo la scelta di partecipare a un campionato nazionale, che da circa trent’anni non vedeva la nostra città protagonista.
Gli obbiettivi sono quelli di raggiungere una salvezza tranquilla anche perché come primo anno non possiamo aspettarci altro.

Dopo tredici partite avete solo 6 punti. Classifica difficile ma il campionato è ancora lungo. Che cosa è successo?
La nostra è una formazione giovane e con poca esperienza in questa categoria, quindi stiamo pagando l’impatto in un campionato tecnicamente di livello alto con formazioni che sono ben strutturate. Speriamo che dal girone di ritorno si possa raccogliere qualche punto in più per aumentare la fiducia in tutto il gruppo.

Qual è il vostro punto di forza?
In generarle non esiste una punta di diamante, contiamo su un gruppo coeso che possa sopperire alle tante difficoltà che si presentano durante le gare.

E quello più debole?
Non avere un leader nella nostra squadra che deve essere da riferimento per tutti, di una formazione giovane e non abituata a questa categoria.

Un pronostico su quale atleta potrebbe essere il MVP a fine stagione.
Probabilmente il nostro laterale Raffaele Burriesci, l’elemento con maggiore esperienza in questa categoria.

Nel girone G chi è favorito per la promozione e per i play off e chi potrebbe essere coinvolto nella zona retrocessione?
Nei play-off sicuramente Altamura, Tivoli, Civita Castellana e se non succede nulla di nuovo, il Monterotondo dovrebbe raggiungere la promozione diretta. Per la retrocessione oltre a noi il Club Italia, il Frascati Mottola e Castellana Grotte.

Un altro grande passo avanti è stato l’affermazione del settore giovanile.
E’ stato per tradizione sempre il fiore all’occhiello della nostra associazione presieduta dall’instancabile Angelo Blasi, che in questi anni ha avuto il grande intuito di creare le condizioni di collaborazione con altre società della nostra provincia, con l’esclusivo obiettivo di elevare il livello tecnico delle nostre formazioni per offrire una grande opportunità ai giovani della nostra provincia. In seguito a questa brillante idea c’è stata la grande disponibilità delle società Pallavolo 80 Brindisi e della Polisportiva Volley San Vito dei Normanni, che hanno sposato questo progetto con grande interesse offrendo una proficua collaborazione che ha portato fin da subito ad ottenere ottimi risultati conquistando diversi titoli provinciali.

Avete anche una squadra in serie D?
Sempre grazie alla collaborazione degli amici di San Vito dei Normanni, la Polisportiva 2000 Ostuni partecipa anche al campionato regionale di serie D con un gruppo di giovanissimi guidati brillantemente da coach Macelletti, coadiuvato dai dirigenti Emilio Iaia e Giuseppe Mingolla, a conferma di un progetto sportivo giovanile, che vede grande impegno e attenzione da parte dei nostri giovani.

Il campionato nazionale di B2 cosa rappresenta, a suo giudizio, nel sistema pallavolo italiano?
Rappresenta un ottimo campionato per costruire un roster composto da giovani promesse e inserire alcuni elementi di esperienza, purtroppo non è cosi generalmente si assiste a squadre con una media di età elevata.

La pallavolo ha aumentato la sua visibilità con i canali sportivi gratuiti sul digitale terrestre.
Certamente è un fattore positivo poter avere maggiore visibilità e garantire nel corso della settimana dirette televisive che portano vantaggi a tutti, certo i canali su cui vengono proposti gli eventi non sono di larga conoscenza ma comunque e già un passo avanti.

La scomparsa dai canali “generalisti”, per converso, può essere negativa?
E’ un fattore negativo quello di avere poca visibilità sui canali tradizionali che per tradizione sono maggiormente seguiti da un pubblico più eterogeneo, probabilmente questo sport in un contesto di programmazione non viene valorizzato come sport popolare ad eccezione dei grandi eventi che puntualmente sono proposti senza alcun affanno.

E’ lo sport preferito dalle donne, il settore rosa supera quello maschile. Come giudica la maggiore diffusione della pallavolo femminile?
Quando si vince, si crea una scia di popolarità che ritengo sia un processo normale, bisogna riconoscere che la nazionale femminile ha avuto maggiore successo dei maschi e quindi questo è il frutto del lavoro svolto.

Negli anni le regole di gioco hanno subito continue modifiche. Cosa ne pensa?
Questi cambiamenti sono stati a mio avviso positivi anche se hanno avuto nel primo periodo un impatto che ha sconvolto la tradizione pallavolistica. Oggi sono contento di tutto questo in quanto ha reso molto più piacevole seguire una gara di pallavolo.

Cosa eventualmente cambierebbe?
La cosa che cambierei sono le eccessive interruzioni durante la gara per le frequenti richieste di formazione e di asciugature che molte volte hanno l’obbiettivo di guadagnare secondi preziosi.

Che cosa rappresenta la Polisportiva Volley 2000 Ostuni per la comunità di Ostuni?
La nostra è un’associazione che si è integrata nel tessuto sociale della città, i tifosi ci seguono con tanto interesse e le istituzioni solo se stimolate intervengono se pur in maniera sufficiente e poco coinvolte, il rapporto con le altre società è fondamentalmente positivo, anche se alla fine tutti hanno l’interesse di coltivare il proprio orticello.

La Polisportiva si prepara a festeggiare i suoi vent’anni di attività.
Non sembra vero che siano trascorsi venti anni e che da allora nella nostra città si respiri aria di pallavolo grazie alla grande passione dei dirigenti, che con grande tenacia sono riusciti a superare le tante difficoltà, proponendo un progetto sportivo di grande interesse, realizzato solo se alla base ci sono tanta passione e risorse umane che operano con grande professionalità.

La crisi economica condiziona la realizzazione dei programmi di una società di pallavolo?
Da qualche anno a questa parte condiziona la nostra programmazione limitandoci molto, riusciamo a superare tutto questo contenendo i costi e moltiplicando i nostri sforzi personali con un volontariato notevole dei nostri dirigenti.

Siete impegnati anche in iniziative sociali, benefiche?
Nel corso della stagione apriamo anche questa opportunità di recuperare fondi da destinare a queste iniziative. Tutte le volte che ci siamo cimentati è stato sempre un grande successo.

In conclusione come sarà il 2012 per il Volley nella Città Bianca?
Il 2012 sarà un anno sportivo di notevole impegno, in cui ci sarà la necessità che tutti siano disponibili a collaborare e continuare a credere che anche in tempi non facili si può continuare a parlare di volley nella nostra città. I nostri sponsor costituiscono un anello importante di una catena che non deve rompersi per non deludere le aspettative di tutti. A loro rinnoviamo la nostra gratitudine, con l’invito a continuare in questa collaborazione e confermando che il loro investimento in questo settore offre un’ulteriore garanzia per i nostri giovani in un contesto sportivo sano, costituito da persone oneste che in questi anni si sono impegnate con grande senso di responsabilità e in maniera volontaria con il solo interesse nella formazione e preparazione dei futuri protagonisti della nostra società.

 
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