L'ASD Laicata Volley B2 2011-2012

L’ASD Lacaita Volley Torricella partecipa al campionato nazionale maschile di serie B2 girone H.

Comuni-Italiani.it intervista il dott. Cosimo Damiano Latorre, segretario e addetto stampa della società di Torricella, comune in provincia di Taranto.

Dopo cinque partite avete 10 punti. Risultati in linea con gli obiettivi stagionali?
E’ un risultato più che lusinghiero se consideriamo che per noi è la prima volta che militiamo in serie B2 ed il nostro obiettivo iniziale era e rimane la permanenza nella categoria. Certo affronteremo tutti gli avversari con la massima determinazione possibile, con il massimo rispetto per tutti, ma senza remissione alcuna.

Qual è il vostro punto di forza?
Il nostro vero punto di forza è il collettivo, il gruppo, che si sta amalgamando sempre meglio.

E quello più debole?
Nel nostro roster abbiamo tre giovani promettenti atleti che hanno 17 anni; quindi pagano lo scotto dell’inesperienza nella categoria. Ma in realtà questo, più che rappresentare un punto di debolezza, sarà sicuramente un punto di forza già dalla prossima stagione sportiva.

Un pronostico su quale atleta potrebbe essere il MVP a fine stagione.
Non è possibile fare un pronostico perché sino ad ora, tutti concorrono adeguatamente all’obiettivo comune.

Nel girone H chi è favorito per la promozione e per i play off e chi potrebbe rischiare di retrocedere?
A nostro avviso per le pugliesi sono Squinzano e Martina Franca, mentre per le campane il Cus Napoli e Montella.

Cosimo Damiano Latorre

Nella pallavolo italiana, cosa rappresenta il campionato nazionale di B2?
Il campionato B2 è il primo (il più basso) dei quattro campionati nazionali. A salire c’è la B1, l’A2 e l’A1. Per noi, che operiamo da tre stagioni sportivi essere arrivati a questo livello è un grandissimo risultato. Si tenga presente che la comunità in cui siamo ubicati (Torricella-Ta) conta solo 4.200 abitanti.

Con la presenza di canali sportivi gratuiti, grazie alla diffusione del digitale terrestre, la pallavolo ha aumentato la sua visibilità, a vantaggio degli appassionati e… degli sponsor. Ritiene che sia un fatto positivo?
Sicuramente sì! Tra l’altro occorre anche tenere conto che la pallavolo, ancora oggi, non è considerato sport professionistico. Quindi ben venga tutta la promozione possibile, specie se gratuita.

La scomparsa dai canali “generalisti”, per contro, può essere negativa?
No, anzi continua a rimanere utile per coloro che gradiscono tali canali. Gli appassionati di sport sanno tutti che comunque oggi ci sono diversi canali “dedicati“.

E’ lo sport preferito dalle donne, il settore rosa supera quello maschile. In Campania, in considerazione delle criticità in cui versa il settore maschile in ambito nazionale e regionale, non sono previste limitazioni relative all’utilizzo di atleti OVER in serie C maschile 2011-2012. Come giudica la maggiore diffusione della pallavolo femminile?
E’ uno sport molto bello che ben si addice anche alle caratteristiche femminili. Le limitazioni degli over sono assolutamente giuste e servono nella misura in cui svecchiano le squadre in campo. Per contro sono le limitazioni di giovani che partecipano in categorie superiori, e che superato un certo numero di partite nella categoria superiore, non possono prendere parte a campionati di categoria. I ragazzi devono giocare tanto, debbono disputare tante competizioni e più giocano e più migliorano.

il centrale Gianpiero Abbondanza

Lo ritiene un trend irreversibile?
Non credo che sia irreversibile. Al momento vi sono più adepti rosa, ma questo non significa che non può migliorare la situazione generale.

Negli ultimi anni le regole di gioco hanno subito continue modifiche. Cosa ne pensa?
Servono e sono state modificate per accrescere lo spettacolo. Tuttavia questa eccessiva specializzazione nei ruoli, impedisce di vedere giocatori completi in tutti i fondamentali della pallavolo, come invece avveniva in passato.

Cosa eventualmente cambierebbe?
Oggi è difficilissimo tornare indietro. Occorre soltanto individuare percorsi che consentano ai giovani di emergere attraverso un percorso che nella fase iniziale deve essere completo e, solo successivamente di specializzazione.

Cosa rappresenta L’ASD Lacaita Volley per la comunità di Torricella?
Il nostro obiettivo primario è quello di consentire soprattutto ai giovani e giovanissimi di avere la possibilità di associare lo studio allo sport e quindi di distrarli da altre occupazioni meno educative. Non so però se ci siamo riusciti in pieno. Di fatto è un’attività, la nostra, che ha non molte attenzioni dalla nostra comunità.

La crisi economica condiziona la realizzazione dei programmi di una società di pallavolo?
Assolutamente sì! Tutta l’attività viene tarata in funzione delle entrate che si riescono a realizzare e, se non fosse per il nostro principale sponsor,LACAITA PIETRO SRL, non potremmo essere al punto in cui siamo.

Siete impegnati anche in iniziative sociali, benefiche?
Associamo diverse iniziative sportive ad iniziative sociali. I principali rapporti in essere sono quelli intrattenuti con l’ANT.

 
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