Intervista con la Finplanet Fiumicino

Nel comune di Fiumicino la società di calcio a 5 che dal 24 settembre disputerà il campionato 2011-2012 di serie A è la Finplanet Fiumicino, che per le partite interne utilizza il Pala di Fiore di Ostia Lido.

Comuni-Italiani.it intervista Massimiliano Di Vilio, presidente della società.

Da neo promossa affrontate il massimo campionato di calcio a 5. Con quali ambizioni?
Scenderemo in campo al massimo delle nostre possibilità per ottenere la salvezza, quanto prima possibile. Una volta ottenuta giocheremo con più tranquillità, senza porci degli obiettivi precisi.

Come è cambiata la rosa a disposizione di mister Roberto Matranga?
Dopo la vittoria ottenuta lo scorso anno, in estate abbiamo acquistato cinque nuovi giocatori seguendo le indicazioni del nostro mister. Alcuni di loro possono vantare già molta esperienza in serie A come i gemelli Ayala. Poi abbiamo puntato su un giovane portiere italiano come Martino ma ammetto di essere stato colpito soprattutto da Cabral, un elemento di qualità anche per il peso offensivo e le alternative tattiche che può offrire a mister Matranga.

La prima di campionato vi oppone al Montesilvano, campione d’Europa in carica. Quali le squadre che possono lottare per il titolo italiano?
Sicuramente Marca, Lazio, Luparense, lo stesso Montesilvano ed il Pescara perché si sono rinforzate, specie le prime tre. Però bisognerà fare i conti anche con le outsider e tra queste metto l’Asti.

E quelle che potrebbero non mantenere la categoria?
Difficile dirlo ora. Sicuramente per avere un quadro più delineato bisognerà attendere quanto meno la fine del girone di andata. Di certo toglierei quelle che partiranno con chiare ambizioni di vittoria, mentre le altre le vedo più o meno con le stesse potenzialità. Secondo me il campionato sarà caratterizzato da una classifica corta.

Quali sono le maggiori difficoltà del calcio a 5?
E’ uno sport giovane, ma in crescita. Chi sceglie di farne parte lo fa per passione ma purtroppo la carenza di adeguate strutture non aiuta a migliorarne la visibilità. In un progetto a lunga scadenza credo che le cose possano cambiare, ma è anche vero che l’attuale crisi economica non sta favorendo lo sviluppo di questo sport.

Di recente la nazionale italiana ha disputato delle amichevoli e a febbraio ci sarà la fase finale di Euro 2012. Il futsal italiano come si colloca nel panorama europeo e mondiale?
Siamo a livello mondiale una nazionale tra le più quotate. Probabilmente non siamo ancora arrivati al livello di qualche anno fa quando la nazionale azzurra ci ha regalato tante vittorie e soddisfazioni. Però la strada intrapresa per crescere è sicuramente quella giusta.

Come giudica la copertura mediatica del vostro campionato?
La copertura mediatica non è ancora nella sua massima espansione, specie se ci confrontiamo con il calcio o con altri sport. Ma credo che si stia lavorando molto per migliorarla. Non dimentichiamo che il calcio catalizza tutto l’interesse e noi facendo parte della stessa federazione ci vediamo spesso danneggiati in termini di visibilità.

Ai giovani piace il calcio a 5?
Sì, credo proprio di sì. A me è sempre piaciuto, fin da piccolo. Il calcio a 5 prima aveva una brutta etichetta, quella di sport di ripiego per chi non sfondava nel calcio. Ma ora è tutto diverso, c’è più professionismo e sono convinto che presto raccoglieremo tanti consensi.

La crisi economica condiziona i programmi di una squadra di calcio a 5 di serie A?
È inevitabile. Il calcio a 5 vive di sponsorizzazione e in questo momento di crisi lo danneggia molto perché nessuno è disposto ad investire.

I tifosi e gli sportivi di Fiumicino seguono la vostra squadra?
Ci seguono molto, anche se per ragioni non dipese dalla nostra volontà, disputiamo il campionato lontano da Fiumicino, ad Ostia. Ma credo che il loro senso di appartenenza sia più forte della lontananza. I nostri tifosi meritano un plauso particolare perché lo scorso anno ci hanno sostenuto e sono accorsi sempre numerosi alle nostre partite casalinghe ed anche in trasferta, ove era possibile.

Siete protagonisti anche di iniziative sociali?
Abbiamo fatto molto per la nostra comunità inserendo nel nostro settore giovanile tanti ragazzi di Fiumicino che hanno trovato con noi un modo per crescere ed affermarsi con sani principi e valori dello sport. Abbiamo anche organizzato due raccolte di beneficenza in favore della piccola Maria Noemi, la cui triste vicenda ci aveva colpito e dobbiamo ammettere che le raccolte fondi messe in atto durante i nostri incontri casalinghi hanno portato un successo notevole e di sostegno per la famiglia della piccolina.

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