Paolo Iachini

Le elezioni amministrative nel teramano richiameranno alle urne i cittadini di otto comuni, tra questi i circa 6mila aventi diritto al voto di Castellalto. Lo speciale sulle comunali del 15 e del 16 maggio sbarca in Abruzzo con l’intervista di Comuni-Italiani.it a Paolo Iachini, 46 anni, candidato a sindaco di Castellalto sostenuto da una coalizione di centro-destra.

Tra emergenze e possibilità di sviluppo quali sono le priorità del territorio?
Per quanto riguarda le emergenze, il territorio ha avuto dei grossi problemi dovuti alle copiose piogge che hanno causato dei danni oltre che alla rete viaria anche alle abitazioni di molti cittadini, per cui sarà necessario provvedere a compiere quelle opere di urbanizzazione primarie per la raccolta e canalizzazione delle acque.
Le priorità per lo sviluppo riguardano:
1. La concezione di un P.R.G. come strumento per la crescita e lo sviluppo nel lungo periodo tenendo conto delle caratteristiche della zona e delle prospettive economiche future.
2. La creazione di una rete viaria efficiente ed adeguata per attirare investimenti nelle zone industriali.
3. Credere nelle opportunità che potrà offrire il turismo nei nostri centri-storici a mio avviso poco valorizzati.

Rispetto a queste priorità, come si articolerà la sua campagna elettorale?
Ovviamente rivedremo il P.R.G. che attualmente è concepito come mero piano di fabbricazione e di clientele. Mentre per quanto concerne il turismo sosterremo le varie manifestazioni organizzate presso i nostri centri-storici e incentiveremo il recupero e la ristrutturazioni degli edifici e spazi pubblici e privati che si trovano in tali centri.

I tre aspetti qualificanti del suo programma.
• rinnovamento e partecipazione alle vicende della municipalità.
• rete viaria efficiente ed adeguata, decoro ed arredo urbano immagine del Comune.
• programmazione e sviluppo.

I suoi primi 100 giorni da sindaco. Quali atti avranno la precedenza su tutto il resto?
Riordino rete viaria, completamento opere di urbanizzazione in alcune zone disastrate, arredo e decoro urbano.

Giovani e quote rosa. Che criterio seguirà nella selezione della squadra di governo in merito a questi due aspetti?
Nella formazione della squadra ci sono tante componenti, ovviamente tra queste ci saranno i giovani e le quote rosa, ma che non ritengo siano da sole prioritarie per effettuare la squadra di governo.

Torna centrale il tema delle fonti energetiche e dello sviluppo ecosostenibile. Come opererà il suo eventuale governo su questo campo?
Massima attenzione al territorio e ad evitare che esso si consumi o che il paesaggio venga deturpato, per questa ragione necessiterà un piano di sviluppo delle fonti energetiche rispettoso del territorio e del paesaggio.

Ospiterebbe una centrale nucleare sul suo territorio?
No.

Guardando alla grave situazione di Lampedusa e ai conflitti in nord Africa, come vive il territorio il fenomeno dell’immigrazione e che tipo di interventi in tal senso prevede il suo programma?
Credo che la politica dell’immigrazione riguardi il governo centrale, quindi nel programma di un piccolo comune non è previsto nulla, comunque gli stranieri che vengono nel nostro comune per lavoro per studio o per turismo si integrano bene con la comunità; l’unico limite è il rispetto delle leggi e delle regole del nostro territorio.

Federalismo fiscale. Una risorsa o un deterrente per il rilancio del territorio?
Il federalismo fiscale se ha l’obiettivo di razionalizzare la spesa e di controllare maggiormente le entrate tributarie e la classe dirigente che deve amministrare il bilancio di un comune ritengo sia importante e costituisce senz’altro una risorsa. Il problema si potrebbe avere se le zone più depresse o con meno possibilità economiche e di sviluppo dovessero rimanere indietro e venissero abbandonate a loro stesse, senza che operassero meccanismi perequativi per bilanciare le diversità, in questo caso si avrebbero comuni con diverse velocità che penalizzerebbe il territorio.

Alla fine di questa esperienza che paese si impegna a consegnare ai suoi concittadini rispetto a come si presenta oggi?
Il mio impegno principale sarà quello di dialogare con tutti e di fare scelte condivise nell’interesse generale, ritengo importante anche rendere vivibile il territorio e dargli un decoro accettabile, e non lasciare tutto in decadenza come se non si potesse far nulla quasi in una sorta di impotenza.

 
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