Giuseppe Antoniotti

Poco meno di 30mila cittadini sono chiamati a recarsi al seggio elettorale per scegliere il nuovo sindaco di Rossano, il quarto comune più grande della regione tra quelli interessati dal voto del 15 e del 16 maggio. In questa prima tappa cosentina dello speciale sulle elezioni comunali, Comuni-Italiani.it ha intervistato Giuseppe Antoniotti, 49 anni, candidato a sindaco del Popolo della Libertà.

Tra emergenze e possibilità di sviluppo quali sono le priorità del territorio?
Tra le tante, sicuramente, rifiuti e depurazione sono le questioni prioritarie che interesseranno la squadra di governo se avrò la fiducia degli elettori. Sul fronte della depurazione abbiamo intenzione di spostare dal centro cittadino, dove oggi si trova, l’impianto di depurazione esistente, parzialmente insufficiente, specie d’estate. Allo stesso tempo è nostra intenzione coinvolgere, da subito, la Regione Calabria per riprendere un progetto che avevamo studiato durante la nostra amministrazione e che ha come obiettivo la realizzazione di un impianto consortile nel torrente Cino, tra Rossano e Corigliano.
Sulla questione rifiuti, che in Calabria rappresenta ormai la vera emergenza, l’obiettivo della futura amministrazione sarà quello di potenziare e migliorare attraverso ogni iniziativa, la raccolta differenziata. Dobbiamo trasmettere ai cittadini il messaggio che bisogna produrre meno rifiuti e che quelli prodotti vanno differenziati.

I tre aspetti qualificanti del suo programma.
• La promozione, la rivalutazione, la riqualificazione e rivitalizzazione del centro storico come cuore di tutte le politiche di rilancio e sviluppo della città.
• La tutela dell’ambiente passa anche e soprattutto dal risparmio energetico quotidiano. Guardando al settore pubblico ed a quello privato: dalle famiglie agli imprenditori del settore. Partendo, per quel che compete direttamente ad un’amministrazione comunale, dagli edifici comunali. Il nostro obiettivo è far risparmiare i nuclei familiari ed abbattere i costi della bolletta energetica comunale. Che vorrà dire pagare ed inquinare di meno, tutti. In questa sfida, avvieremo una grande campagna di sensibilizzazione nelle scuole e snelliremo l’iter burocratico per l’installazione di pannelli solari, mettendo a disposizione informazioni e condivisione di esperienze.
• continuare ad elevare la qualità della vita con infrastrutture e servizi.

I suoi primi 100 giorni da sindaco. Quali atti avranno la precedenza su tutto il resto?
Sicuramente nei primi mesi dell’insediamento sarà strategico, per la nuova squadra di governo, verificare il reale stato finanziario dell’ente così come ereditato dalla passata gestione amministrativa. Allo stesso tempo intavolerò un dialogo diretto e sincero con il personale dipendente, a tutti i livelli, per capire se, come, dove e quando intervenire per attuare tutti quegli aggiustamenti necessari per migliorare l’efficienza amministrativa.
Sono convinto infatti che i dipendenti di un ente comunale rappresentino il motore di tutta la macchina comunale. La loro collaborazione e la loro sensibilità, prima ancora che le loro capacità, diventano strategiche per qualsiasi progetto di cambiamento.

Giovani e quote rosa. Che criterio seguirà nella selezione della squadra di governo in merito a questi due aspetti?
Non faccio parte di quelli che considerano i giovani o le donne delle categorie protette alle quali riservare, per legge, spazi di rappresentanza nella politica e nelle istituzioni. La nostra coalizione già nella fase di selezione dei candidati, lista per lista, ha dimostrato quanto prezioso consideri l’apporto di tutte le componenti, tra queste, le nuove generazioni e le donne che, sia gli uni che le altre, sono massicciamente rappresentate.
L’esperienza istituzionale e politica dalla quale provengo ha sempre fatto registrare la presenza elevata sia di giovani che di donne.

Torna centrale il tema delle fonti energetiche e dello sviluppo ecosostenibile. Come opererà il suo eventuale governo su questo campo?
I concetti di “politica energetica” e di “sviluppo sostenibile” possono sembrare evocativi di un livello di governo superiore a quello comunale. Così non è. Il senso di responsabilità nei confronti delle generazioni future, e che ha sempre distinto il centro destra di governo, impongono a qualsiasi ente pubblico e ad ognuno di noi di confrontarsi con i temi del risparmio energetico, della riduzione delle emissioni, della produzione di energia da fonti rinnovabili e della valorizzazione delle gestioni energetiche.
La prossima squadrà di governo riprenderà, da subito e su nuove basi, il dialogo con Enel Spa ai massimi livelli per:
1. confrontarsi su progetti di riconversione alternativi a quello a carbone;
2. concordare il mantenimento dei livelli occupazionali attuali;
3. verificare tutti i rischi connessi al mantenimento della centrale nelle condizioni attuali.

Ospiterebbe una centrale nucleare sul suo territorio?
No.

Guardando alla grave situazione di Lampedusa e ai conflitti in nord Africa, come vive il territorio il fenomeno dell’immigrazione e che tipo di interventi in tal senso prevede il suo programma?
Riteniamo l’integrazione un metodo ed un valore irrinunciabile. Allo stesso tempo non pensiamo possa esservi una reale pacifica integrazione in assenza di regole e leggi. Da questo punto di vista siamo fermamente convinti che la lotta alle irregolarità vada perseguita senza alcun indugio.

Antoniotti con il presidente della regione Scopelliti


Federalismo fiscale. Una risorsa o un deterrente per il rilancio del territorio?
Credo che il Federalismo fiscale sia un’occasione che deve essere, però, governata soprattutto da parte delle classi dirigenti meridionali. È in dubbio l’effetto di responsabilizzazione che il Federalismo sollecita rispetto ad una concezione della politica e delle istituzioni che, fino ad oggi, non ha dimostrato eccessiva attenzione rispetto all’utilizzo delle risorse pubbliche.
Faccio parte di quelli che non temono il Federalismo fiscale, ma che hanno intenzione di interpretarlo come stimolo ulteriore al buon governo.

Alla fine di questa esperienza che paese si impegna a consegnare ai suoi concittadini rispetto a come si presenta oggi?
L’obiettivo che condivido con gli alleati è di rimettere in moto l’economia e lo sviluppo della città sperando di poter avviare un percorso di elevazione complessiva della qualità della vita, la cui prima misurazione sarà al termine del prossimo quinquennio. Ovviamente la mia ambizione è quella di iniziare nei primi cinque anni tutto quanto dovrà essere continuato e completato nei futuri cinque.

 
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