Piazza XXVII Dicembre - Zoagli

Un ordito d’impronta medievale che si specchia nelle splendide acque del Golfo di Tigullio. Il borgo di Zoagli è uno dei più caratteristici di tutta la Liguria.

Con il suo ingente patrimonio di storia testimoniato da pregevoli emergenze architettoniche e dalla secolare tradizione della seta, ancor oggi attiva in qualche bottega, si distende tra i boschi delle colline del Genovesato attraverso le celebri crêuze – messe in versi e musica dal grande Fabrizio De André – e le mulattiere fanno da cerniera tra il centro e le frazioni.

Un luogo stimolante ma che mette a dura prova anche una fotografa ben equipaggiata come Naldina Fornasari (in arte naldina47) che ha fatto di Piazza XXVII Dicembre – così chiamata in ricordo in un tragico bombardamento alleato della Seconda Guerra Mondiale – uno scatto da primato: la più votata al 2° scrutinio del Concorso Fotografico 2012.

Naldina ci racconta quella “magica” serata a Zoagli nell’intervista rilasciata per Comuni-Italiani.it

La ragione della tua visita a Zoagli.
Ho conosciuto Zoagli, per la prima volta, durante uno dei miei tour fotografici alla ricerca di castelli e fortezze per il Concorso 2009. Avevo notato questa bellissima piazza ed ho voluto ritornarci.

Cosa comprendeva il tuo equipaggiamento fotografico?
Avevo con me la mia inseparabile Panasonic Lumix DMC-G1, equipaggiata con i due obiettivi 14-45 e 45-200 e naturalmente l’indispensabile cavalletto.

Piazza XXVII Dicembre è il cuore storico e moderno del paese. Come set fotografico che caratteristiche, in positivo e in negativo, presenta?
Con il senno di poi, viste le difficoltà che mi si sono presentate nel fotografare altre piazze, devo ammettere che quella di Zoagli ha tutti i requisiti per stimolare la creatività e soddisfare le esigenze del fotoamatore nel riprenderla al meglio, primo fra tutti la totale assenza di veicoli unita alla pulizia ed alla mancanza di elementi
di disturbo.
Peccato non aver trovato un punto sopraelevato, a parte il ponte ferroviario, ma è molto pericoloso avventurarcisi soprattutto di notte, per poter avere una prospettiva di ripresa diversa per mettere ancor meglio in evidenza le caratteristiche di questa piazza.

Naldina Fornasari

Tra qualità tecniche e fascino del soggetto cosa, secondo te, ha catturato il consenso dei tuoi colleghi fotoreporter?
Indubbiamente la bellezza della piazza, la luce particolare, gli splendidi colori del tramonto che la nostra Liguria sa dare – senza nulla togliere ad altre località – sono stati determinanti, credo, nell’affascinare gli autori votanti come ha affascinato me al momento dello scatto. Ma anche la particolare inquadratura, ha avuto il suo ruolo nel far credere all’osservatore di essere veramente davanti al palcoscenico di un teatro.
Questo è, almeno, quello che vedevo nel mirino della mia reflex e che ho cercato di trasmettere nel mio scatto e spero di esserci riuscita.

Zoagli è città ricca di costruzioni medievali e architettonicamente ricca di spunti. Personalmente hai trovato altri aspetti stimolanti dal punto di vista fotografico?
Zoagli è uno tra i più caratteristici borghi Liguri, che ho visitato, e numerosi sono gli spunti fotograficamente interessanti che presenta. La passeggiata a mare, ad esempio, è una vetrina sul golfo del Tigullio che offre moltissime occasioni di riprendere scorci veramente suggestivi.

Coperto il mirino e riposta la tua reflex. Come hai vissuto i momenti di relax nella “città della seta”?
Praticamente non ho mai smesso o quasi di fotografare, visto gli scenari che avevo davanti, se non in pausa pranzo dove dopo aver deliziato la vista ho deliziato anche il palato, gustando piatti tipici.
Il vero rilassamento è venuto dopo le foto notturne, avviandomi verso casa, quando in auto ho rivisto con rinnovata gioia gli scatti che avevo realizzato.

C’è un aneddoto curioso legato a quella serata che ricordi?
Evidentemente “Comuni Italiani” è una parolina magica, perché quando mi chiedono cosa fotografo e perché, io spiego che partecipo ad un concorso dei Comuni Italiani e a questo punto la curiosità e la gentilezza si trasformano in aiuto concreto, indicandomi altri soggetti da fotografare, dandomi consigli utili oppure offrendomi la disponibilità di un punto di ripresa diverso, ospitandomi nella loro abitazione.
Questo è quello che è successo anche a Zoagli.

 
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Commenti (5)


  1. Complimenti Naldina, ;)


  2. Sei grande e……….bellissima!!!!


  3. Bellissima intervista…una chicca che ci fa gustare,grazie all’abilita’ di Marcello,la soddisfazione che riempie l’animo di tutti noi quando scattiamo una foto di qualita’, a prescindere dal risultato del concorso. Mi sono ritrovato pienamente in cio’ che descrive la bravissima Naldina…la difficolta’ di dare il giusto risalto a cio’ che sentiamo e ”vediamo” in quel momento…la preoccupazione di non essere capaci di cogliere la magia di una scena…la sensazione di non godere pienamente dei luoghi in cui ci caliamo perche’ dobbiamo ”guardare” selettivamente…poi la gioa di quando si ritorna a casa e con calma ti puoi godere i risultati…basta una su mille e ti senti un re…in questo caso una Regina!!!
    Complimenti a Marcello e Naldina per averci regalato queste emozioni! :-)


  4. Grazie Ugo1951 delle bellissime parole..Grazie Barbara, Capitan Nibbio e Mario

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