Giorgio Costa

Il 20 e 21 maggio 2012 anche gli elettori di Rapallo, comune in provincia di Genova, torneranno alle urne per eleggere il sindaco, perché al primo turno nessuno dei sette candidati a sindaco ha ottenuto la metà più uno dei voti validi.

Comuni-Italiani.it intervista Giorgio Costa, 65 anni, candidato a sindaco, nel ballottaggio per aver ottenuto 32,34% dei voti, appoggiato dalle liste: Circolo via della Liberta’ 61, Noi con Capurro, UDC- liste civiche di centro, IDV, Liguria Viva.

Tra emergenze e possibilità di sviluppo quali sono le priorità del territorio?
Rapallo con la sua amministrazione e le sue risorse, non può da sola affrontare e coordinare processi che si svolgono su una scala più ampia: è indispensabile un’azione strategica (pubblico e privato) con un orizzonte che vada oltre i confini comunali. Per quanto riguarda il territorio bisogna rendere la città più vivibile migliorando l’assetto viario con l’obiettivo di salvaguardare anche l’ambiente. Lo sviluppo passa invece attraverso il rilancio delle attività turistiche.

Rispetto a queste priorità, come si articolerà la sua campagna elettorale?
La mia campagna elettorale è stata e continuerà ad esserlo, in vista del ballottaggio, improntata alla massima trasparenza amministrativa ponendo inoltre grande attenzione alle fasce più deboli della popolazione particolarmente colpite dalla crisi in atto.

I tre aspetti qualificanti del suo programma.
Migliorare la viabilità, rilanciare il turismo e porre grande attenzione per le fasce più deboli quali giovani e anziani.

Alla luce degli scandali che coinvolgono la politica italiana, teme una forte astensione alle urne? Ed eventualmente con quali argomenti pensa di convincere gli elettori?
Fortunatamente, a differenza di quanto avviene nelle grandi città, a Rapallo, il rapporto tra gli amministratori e la popolazione è sicuramente più coeso, cercherò di convincere gli elettori a recarsi alle urne puntando sul fatto che la città ha bisogno di cambiamento dopo cinque anni di immobilismo.

I suoi primi 100 giorni da sindaco. Quali atti avranno la precedenza su tutto il resto?
Cento giorni non sono molti, ma interverrò sicuramente per rendere più fluida la viabilità nei pressi del casello autostradale ed assicurando un’ immediata trasparenza amministrativa. Il Comune dovrà dialogare con la Città attraverso: la moderna tecnologia digitale della comunicazione e dell’informazione (sito internet aggiornato e sempre aperto a nuovi contenuti, blog, forum, chat, facebook, twitter) sulla quale fondare i valori di una e-democracy.

In tempi di crisi e di drastici tagli ai trasferimenti ai comuni, come pensa di garantire i servizi al cittadino e le politiche sociali?
Cercando di coniugare il rigore amministrativo eliminando le spese “effimere” al fine di assicurare ed anzi potenziare i servizi primari al cittadino soprattutto in campo sociale. Il personale del Comune sarà stimolato nella ricerca di ogni possibilità di risparmio nell’amministrazione della cosa pubblica.

Federalismo fiscale. Una risorsa o un deterrente per il rilancio del territorio?
Se ben applicato può essere certamente una risorsa; purtroppo le norme emanate sino ad oggi hanno finito soltanto per penalizzare i Comuni.

E’ sempre attuale il tema delle fonti energetiche e dello sviluppo ecosostenibile. Come opererà il suo eventuale governo su questo campo?
Alla luce della crisi in atto le fonti energetiche alternative sono una necessità che il nostro Comune non può prescindere da realizzare ad iniziare dal patrimonio comunale.

Rispetto alla necessità ineludibile di una maggiore trasparenza nella gestione della cosa pubblica, quali misure adotterà la sua amministrazione?
A cominciare dal sito del Comune per non parlare degli amministratori e dei funzionari tutto deve essere improntato alla massima trasparenza questo aspetto è sicuramente uno dei più facili da risolvere in quanto è sufficiente la buona volontà a partire dal sindaco. Sarà riattivato il servizio di apertura dell’ufficio relazioni con il pubblico (URP) per tutti i pomeriggi, sabato compreso.

A fine mandato che paese si impegna a consegnare ai suoi concittadini rispetto a come si presenta oggi?
Sicuramente sarà una città migliore, nonostante la carenza delle risorse a disposizione dei Comuni rispetto al quinquennio appena concluso; le decisioni più importanti saranno sempre assunte con il massimo coinvolgimento della popolazione. La trasparenza nella vita amministrativa sarà tesa anche a coinvolgere un maggior numero di cittadini nella vita politica di Rapallo.

 
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