Dimitri De Vita

In provincia di Torino, il 6 e 7 maggio si vota anche per eleggere il sindaco e rinnovare il consiglio comunale di Rosta, comune con più di 4600 abitanti. Gli elettori dovranno scegliere tra tre liste.

Comuni-Italiani.it intervista Dimitri De Vita, 42 anni, candidato a sindaco di Rosta per il MoVimento 5 Stelle.

Tra emergenze e possibilità di sviluppo quali sono le priorità del territorio?
La carenza di servizi al cittadino e la cementificazione a iosa hanno compromesso il benessere sociale e l’ambiente; occorre intervenire quanto prima ed invertire lo squilibrio creatosi.

Rispetto a queste priorità, come si articolerà la sua campagna elettorale?
Il porta a porta ha fatto sì che si rendessero note quando necessarie ovvero sottolineate le priorità di cui abbisognano il territorio ed i suoi abitanti. Prima di essere divulgato è stato sottoposto online ed in serate pubbliche al vaglio della cittadinanza che quindi vi ha partecipato secondo i dettami della democrazia diretta.

I tre aspetti qualificanti del suo programma.
A) amministrare non è una delega in bianco ottenuta attraverso una X in cabina elettorale ogni cinque anni; amministrare è sinonimo di essere al nobile servizio della cittadinanza intera dalla quale si dipende per le scelte di governo che non possono trascendere dalla sua volontà. B) Ruolo centrale della cittadinanza nelle scelte prese in consiglio comunale che deve essere aperto ad essa in ogni occasione. C) Tutela assoluta del territorio.

Alla luce degli scandali che coinvolgono la politica italiana, teme una forte astensione alle urne? Ed eventualmente con quali argomenti pensa di convincere gli elettori?
Nessun timore, io sono un elettore, cittadino e magari sarò Sindaco che – come hanno avuto modo di sapere i cittadini – rende la mia opinione secondaria rispetto alla volontà dei cittadini.

I suoi primi 100 giorni da sindaco. Quali atti avranno la precedenza su tutto il resto?
Stilare un piano regolatore a crescita zero, ripristinare il servizio prelievi per esami di laboratorio nei confronti dei nostri anziani (cassato dall’attuale amministrazione), garantire la connessione gratuita ad internet a tutta la cittadinanza.

In tempi di crisi e di drastici tagli ai trasferimenti ai comuni, come pensa di garantire i servizi al cittadino e le politiche sociali?
Il Comune di Rosta gode ancora oggi di cospicue entrate con notevoli avanzi di bilancio che nel recente passato sono stati indirizzati per rifare una piazza che non ne aveva necessità (spesa circa 170 mila euro), per rifare i giardinetti che erano in ottimo stato (spesi 100 mila euro), per abbellire le rotonde (spesa 40 mila euro).

Federalismo fiscale. Una risorsa o un deterrente per il rilancio del territorio?
Né l’una né l’altro; questa frase è – allo stato dei fatti – semplicemente vuota.

E’ sempre attuale il tema delle fonti energetiche e dello sviluppo ecosostenibile. Come opererà il suo eventuale governo su questo campo?
Attuale e fondamentale.
A) Illuminazione pubblica tramite LED, attuazione del metodo ESCO; le Energy Service Company (ESCO) sono società che effettuano interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica, assumono su di loro il rischio dell’iniziativa e liberano il cliente finale da ogni onere organizzativo e d’investimento; i risparmi così ottenuti vengono condivisi fra ESCO e cliente con diverse tipologie di accordo commerciale.
B) istituzione del “reverse vending”, una modalità di raccolta dei rifiuti che utilizza macchinari in grado di ritirare e selezionare i contenitori in vetro, plastica ed alluminio a fronte di un incentivo economico rilasciato al singolo cittadino che deposita il materiale all’interno del dispositivo.
C) Incentivare l’installazione di dispositivi per prodotti alla spina negli esercizi commerciali in modo da rifiutare l’imballo.
D) Promuovere la diffusione di cisterne per la raccolta di acqua piovana e d’impianti fotovoltaici su edifici pubblici e privati.
E) Incentivare le ristrutturazioni in linea con la classe B quale livello massimo di consumi energetici che è pari a 50kwh/m2 annuo.

Rispetto alla necessità ineludibile di una maggiore trasparenza nella gestione della cosa pubblica, quali misure adotterà la sua amministrazione?
Come ho riportato sopra, i consigli comunali saranno aperti dando la possibilità ai cittadini d’intervenire, il bilancio che è pubblico sarà reso noto ed esplicitato per quanto possibile tanto online che su cartaceo ed ovviamente, vi rimando di nuovo sopra, le decisioni di rilievo saranno sottoposte sempre al vaglio dei cittadini come c’insegnano i principi della democrazia diretta.

A fine mandato che paese si impegna a consegnare ai suoi concittadini rispetto a come si presenta oggi?
Siamo tutti ospiti di questa terra e dobbiamo avere la massima cura impegnandoci a lasciarla meglio di come ce l’hanno consegnata. In cuor mio vorrei lasciare a tutti un paese più verde, in armonia con la natura, a misura di bambini e di anziani e soprattutto un paese che sappia investire nella qualità della vita, dell’ambiente e dei rapporti umani.

 
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