Intervista con il Basket Scauri

Il Basket Scauri partecipa al campionato di pallacanestro maschile Divisione Nazionale B, girone C. Risponde alle domande di Comuni-Italiani.it Antonio Cuomo, addetto stampa della società di Scauri, frazione balneare del comune di Minturno in provincia di Latina.

In campionato dopo ventotto partite avete 32 punti. Quando mancano quattro partite alla fine della stagione regolare siete sesti e quindi in piena corsa per i play off, che coinvolgeranno le squadre classificate dal primo all’ottavo posto.
La qualificazione agli spareggi promozione è dietro l’angolo. Un’altra o al massimo due vittorie, in base anche ai risultati delle avversarie, e l’obiettivo stagionale può considerarsi raggiunto. Non sono mancate però le difficoltà in una stagione regolare che ha visto sulla panchina scaurese alternarsi due coach. Con Federico Pieri, ex nazionale che ha chiuso la carriera di giocatore proprio a Scauri l’anno scorso, la squadra ha centrato 8 vittorie e 10 sconfitte, per un decimo posto in classifica a due punti dalla zona play off. Poi quattro sconfitte di fila nel mese di gennaio, hanno indotto la società a richiamare Enrico Fabbri, già coach biancazzurro dal 2006 (C2) al 2011 (serie B). Con lui la squadra ha inanellato 8 vittorie e 2 sconfitte risalendo al sesto posto in piena zona play off, con l’obbligo ora di puntare al quinto posto.

Un pronostico sui verdetti del campionato della serie B dilettanti 2011-2012 girone C.
La parte alta della classifica del girone C rispecchia in pieno i pronostici di inizio stagione. La corazzata Agrigento ha da subito monopolizzato la vetta potendo contare su una grande guida tecnica e un roster da categoria superiore. Salvo sorprese la squadra agrigentina dominerà anche i play off come in Coppa Italia LNP a metà marzo. Altra bella realtà il Martina Franca, inseguita dal Roseto e dalla Viola Reggio Calabria agitate dal desiderio di ritornare a calcare i parquet dei campionati che contano. Contro ogni pronostico il deludente cammino del Rieti che rischia di restare fuori dalla griglia play off.

Quale partita di questo campionato ricorda maggiormente per emozioni, risultato?
Due in particolare. La gara di andata sul difficile campo della Stella Azzurra Roma in cui la squadra allenata ancora da Pieri, priva di tre giocatori titolari Richotti, Raskovic e Violo, diede anima e corpo pur di conquistare i due punti in palio. Poi la recente gara casalinga contro il Francavilla Fontana, in cui i biancazzurri senza l’aiuto del centro Bagnoli e della guardia tiratrice Pignalosa, sono prevalsi al termine di un supplementare avvincente, aperto da due triple di fila per parte che avrebbero abbattuto chiunque.

C’è un derby particolarmente sentito da squadra e tifosi?
Per vicinanza territoriale l’ultimo derby risale alla serie C1, stagione 2007/08, contro il Serapo Gaeta. Ma, una sfida particolarmente sentita è invece quella con l’Anagni, squadra ciociara da due stagioni in DNA, contro la quale i pontini hanno disputato sempre delle accese gare, in particolare quelle della finale play off di qualche anno fa in serie C1, poi vinta dalla città dei papi. Oppure, nelle prime due stagioni di serie B.

Nel roster quali sono gli atleti maggiormente determinanti e magari più amati dal pubblico?
Gli atleti più amati dal pubblico sono il play italo-argentino Dante Richotti ormai in canotta biancazzurra da quattro stagioni, ovvero da quando lo Scauri è stato ripescato nella quarta serie nazionale. E il capitano, la guardia-ala, Guido Violo, nato e cresciuto a Scauri.

Anche il basket, con i canali sportivi gratuiti sul digitale terrestre, ha aumentato la sua visibilità. Quanto è stato positivo sia per l’aspetto economico (sponsor) sia per la diffusione del basket tra i giovani?
Per quanto ci riguarda le partite interne del Basket Scauri le trasmettiamo in diretta streaming attraverso un operatore locale, offrendo così un servizio ai nostri sponsor ma anche ai tanti tifosi che ci seguono da lontano.

La scomparsa dai canali “generalisti”, per contro, può essere negativa?
Il basket giocato partendo dalla Legabasket, fino a poco tempo fa solo su Sky, oggi è godibile su La7D e su RaiSport che segue anche la Legadue, invece, l’Eurolega è di casa su SportItalia come il campionato di DNA. Non sembra quindi un problema il passaggio dai canali “generalisti” a quelli nati con il digitale terreste. Basta far buon uso del telecomando e possedere un’antenna che riceva bene.

A suo giudizio qual è lo stato di salute della pallacanestro italiana, maschile e femminile?
In campo internazionale siamo lontani dai bei tempi, da oltre dieci anni una squadra di club non vince l’attuale Eurolega. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, vedi le difficoltà nell’ultimo Europeo della nazionale maschile. La strada da percorrere per raggiungere nuove vittorie sembra ancora lunga. Non mancano poi le società in difficoltà economiche dal vertice alla base. Nel campionato di DNB in estate da quattro gironi si è passati a tre per la riduzione delle partecipanti, perlopiù, per ragioni economiche.

Se le fosse chiesto cambierebbe qualcosa nelle attuali regole di gioco?
Bisognerebbe partire dalla riduzione dei costi a livello federale che per le società impegnate nei campionati minori sono veramente importanti in un periodo in cui si fa fatica a trovare le dovute risorse.

Un suo giudizio sulla riforma dei campionati nazionali.
Nell’ultima giornata di campionato anche il Basket Scauri ha aderito alla protesta delle società della LNP contro alcuni aspetti della riforma dei campionati nazionali che la Fip approverà nel consiglio federale del prossimo 13 aprile. Non è condivisibile la divisione della nuova Legadue dilettantistica in due gironi, gold e silver, e il declassamento a livello interregionale della DNC.

Il Basket Scauri cosa rappresenta, dopo oltre sessanta anni, per i tifosi, gli sportivi e le istituzioni locali?
La pallacanestro a Scauri ha un grande seguito ed è tra i principali argomenti di discussione cittadina. Nelle partite interne il PalaBorrelli diventa il cuore pulsante di una piccola comunità foriera di passione e amore per i colori biancazzurri rappresentati da tre delfini che schiacciano a canestro. L’interesse per la palla a spicchi si è riacceso in particolare con il ritorno in serie B dopo oltre venti anni di assenza.

E i rapporti con le altre società sportive?
In ambito comunale il Basket Scauri disputa il campionato più importante. Con le altre società sportive i rapporti sono buoni, con la pallavolo e il calcio a 5 sono in comune il campo da gioco del palazzetto e quello della tensostruttura adiacente.

La crisi economica come condiziona i programmi di una società di basket?
La permanenza nel quarto campionato nazionale è stata possibile grazie alla solidità economica della società. Dalla prossima stagione però bisognerà rivedere i conti. Il main sponsor, AutoSoft, dopo sette anni di assidua collaborazione ha deciso di non rinnovare il proprio impegno. Pertanto, la dirigenza sta valutando il nuovo percorso da intraprendere. La scelta di puntare su giovani di belle speranze per la costruzione della prima squadra è quella più indicata.

Siete protagonisti anche in iniziative sociali, benefiche?
Il Basket Scauri nella scorsa primavera è stato protagonista di un evento, con raccolta fondi, di promozione della pallacanestro in compagnia delle società dei centri limitrofi e di numerose organizzazioni e cooperative impegnate nel sociale.

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