Teramo, promozione ancora in gioco
Risponde alle domande di Comuni-Italiani.it Luciano Campitelli, presidente della società di Teramo.
In campionato siete primi con 68 punti dopo 28 giornate. A sei giornate dal termine avete dieci punti di vantaggio sulle seconde. Solo la scaramanzia non vi fa confermare di aver centrato l’obiettivo stagionale?
In effetti, il vantaggio è consistente ed importante, ma fino a quando la matematica non dirà che siamo in Lega Pro dobbiamo stare coi piedi per terra. Scaramanzia a parte è naturale che il vantaggio cospicuo ci infonda grande sicurezza e tranquillità. Ancora un po’ e potremo, finalmente, brindare al ritorno tra i professionisti.
Tra queste partite quale ricorda di più per emozioni, risultato?
Nell’attuale campionato direi proprio l’ultima vittoria, quella ottenuta al 92° contro il S.Nicolò. Una gara nella quale non abbiamo giocato benissimo, ma che siamo riusciti a far nostra con la determinazione della grande squadra.
La partita delle partite a Teramo è il derby con il Giulianova, storica rivale. In Serie D i nostri tifosi sentono molto le gare con le squadra marchigiane, con la Sambenedettese sopra tutte.
E il primo derby con il San Nicolò?
Col S. Nicolò si tratta di una stracittadina. Cosa diversa dal derby, che è sempre stato, è e sarà col Giulianova. Comunque col S. Nicolò ci eravamo già incontrati nel campionato di Eccellenza.
Quali sono i punti di forza della rosa?
La rosa. Sembra banale ma è così. Abbiamo avuto infortuni ma la qualità del nostro gioco non ne ha mai risentito, come neanche la mentalità vincente. È un gruppo assai unito, magistralmente guidato da Mister Cappellacci. Ragazzi consci della loro forza che hanno dimostrato sul campo il loro valore. Il d.s. di Giuseppe, va detto, ha svolto un eccellente lavoro in sede di allestimento della squadra.
Un suo pronostico sulle squadre che lotteranno per i play off.
Come rosa direi che l’Ancona resta sempre la favorita. Bisognerà vedere come assorbiranno la delusione per non essere riusciti a lottare con noi per la vittoria finale. Se devo indicarne una dico Civitanovese: squadra tosta che prende poche reti.
E su quelle che rischiano di retrocedere, a parte il Real Rimini già virtualmente retrocesso.
Al momento il Luco Canistro e il Miglianico sembrano avere difficoltà, anche se i chietini hanno una buona rosa. Sarebbe bello se le retrocessioni non vedessero coinvolte squadre abruzzesi.
La splendida cavalcata di quest’anno, senza però dimenticare il secondo posto e i play-off nella scorsa stagione, ha entusiasmato i tifosi teramani?
I nostri tifosi ci sono sempre stati vicini, anche e soprattutto quando iniziammo questa avventura, in Promozione. Tornare tra i professionisti è il minimo che possiamo fare per ripagare il loro amore e il loro affetto.
Come giudica la copertura mediatica del vostro campionato e della sua squadra?
Ottima direi. Siamo costantemente seguiti dalle reti locali, con trasmissioni in diretta esclusivamente a noi dedicate e dalla stampa locale. Anche la stampa e le televisioni nazionali ci danno rilievo. Basti pensare che la famosa rabona di Masini ha ottenuto tantissimi accesi sul nostro canale youtube e che se ne sono interessati anche Sky, La Repubblica e Il fatto quotidiano. Ci sono poi i social network dove interagiamo coi nostri tifosi.
La crisi economica condiziona i programmi di una società di calcio di serie D?
La crisi economica condiziona tutto, anche il calcio. Bisogna avere programmi chiari e rispettarli, contenendo le spese nei bilanci. Noi abbiamo investito molto nel marketing e contiamo di raccoglierne i frutti, con importanti iniziative che ci porteranno visibilità ed introiti economici.
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Tag: Calcio, Calcio Serie D, SSD Teramo Calcio
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