Comunali 2011, intervista con Gabriele Riondato
Tra emergenze e possibilità di sviluppo quali sono le priorità del territorio?
La priorità è mantenere un territorio vivibile e fermare le speculazioni che lo stanno sempre più stravolgendo.
Rispetto a queste priorità, come si articolerà la sua campagna elettorale?
Cercheremo di attuare una politica a consumo zero di suolo e ragioneremo a livello sovracomunale sulla effettiva necessità di ulteriori grandi opere.
I tre aspetti qualificanti del suo programma.
Oculatezza nell’utilizzo delle risorse, grande attenzione alla cultura ed identità locale, mantenimento del livello di servizi erogati nel settore del sociale.
I suoi primi 100 giorni da sindaco. Quali atti avranno la precedenza su tutto il resto?
La revisione della politica urbanistica con il superamento dei contenziosi in atto.
Giovani e quote rosa. Che criterio seguirà nella selezione della squadra di governo in merito a questi due aspetti?
Non ci siamo prefissi quote, perché il metro deve essere il merito delle persone, non il loro sesso o età. Comunque la nostra squadra è al 40% femminile e la media di età è di soli 35 anni.
Torna centrale il tema delle fonti energetiche e dello sviluppo ecosostenibile. Come opererà il suo eventuale governo su questo campo?
Il potere di incidenza è limitato, si punterà all’educazione dei cittadini, a giornate ecologiche, all’adeguamento degli edifici comunali alle tecnologie meno inquinanti.
Ospiterebbe una centrale nucleare sul suo territorio?
No, perché la penisola italiana è a rischio sismico elevato.
Guardando alla grave situazione di Lampedusa e ai conflitti in nord Africa, come vive il territorio il fenomeno dell’immigrazione e che tipo di interventi in tal senso prevede il suo programma?
Cercheremo di limitarla al massimo mettendo paletti sul reddito minimo per la residenza e controllo sulla presenza di clandestini.
Federalismo fiscale. Una risorsa o un deterrente per il rilancio del territorio?
Dipende da quanto sarà un vero federalismo come in Austria o Germania, superando le resistenze del sistema parassitario che ferma ogni tentativo di ammodernamento.
Alla fine di questa esperienza che paese si impegna a consegnare ai suoi concittadini rispetto a come si presenta oggi?
Un paese ordinato e pulito, con una ricchezza di iniziative culturali e con maggiore rispetto per se stesso.
Categorie: Elezioni Comunali.
Tag: edilizia sostenibile, giornate ecologiche
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