Genova, ore 10: arrivano i primi lanci d’agenzia che lanciano l’allarme sul rischio d’alluvione per la città. Mentre nelle scuole gli insegnanti trasferiscono gli alunni ai piani alti degli edifici, il Sindaco Marta Vincenzi dispone la chiusura delle scuole pubbliche e private per il giorno dopo.
Nelle ore successive è un crescendo di flash d’agenzia e immagini che descrivono l’inizio dell’apocalisse. Recco, Fereggiano, Sturla e Bisagno: sono i nomi dei torrenti che uno dopo l’altro esondano invadendo strade, sottopassi, negozi e androni. Prima delle 12 Genova si ritrova sott’acqua.

Arrivano le prime vittime. Tragica la fine di una famiglia, tra cui due bambini, che, secondo il racconto di alcuni testimoni, nel tentativo disperato di raggiungere i piani alti di un condominio, finisce travolta dalla piena e muore affogata nell’androne.
Al momento si contano 7 morti, di cui tre bambini. Ma le voci sui dispersi si rincorrono e solo nelle prossime ore si avrà un quadro preciso della situazione.

Il resto è uno scenario simile a quello vissuto dopo uno tsunami: macchine trascinate dall’acqua, voragini al centro della strada, quartieri completamente al buio.

Nei video segnalati due momenti diversi dell’alluvione. “Sta venendo giù di tutto: è un disastro!” è la testimonianza disperata di una donna che con la voce rotta dalle lacrime e dallo spavento riporta quello che sta accadendo in corso Sardegna: macchine e cassonetti trascinate dalla corrente e alcune persone ferme al centro della strada che non sanno come mettersi al riparo.

Nel secondo si vede via XX Settembre completamente allagata con le persone che cercano di attraversarla e un agente di polizia municipale che tenta di mettersi in contatto con i colleghi per avere notizie da altre zone.

 
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Commenti (1)


  1. Altre immagini drammatiche e anche esempio di come sempre di più le nuove tecnologie diano la possibilità a tutti di diventare, spesso loro malgrado, “cronisti” di un avvenimento!!

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