Il 28 dicembre 2016, poco dopo le ore 19, ha avuto luogo a Motta Montecorvino, piccolo comune dei Monti Dauni settentrionali, la seconda edizione del Presepe Vivente e Sagra di Natale, evento organizzato dal gruppo Passio Christi in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Parrocchia di san Giovanni Battista.

Le tortuose vie, le piazze e gli slarghi principali del piccolo e caratteristico borgo antico, collocato su cocuzzolo di una collina e dominato dalla Chiesa Matrice di San Giovanni Battista, sono state il teatro di questa manifestazione storico-rievocativa, religiosa ed enogastronomica che ha coinvolto i numerosi visitatori in tutti i cinque sensi.

All’inizio del percorso da seguire, in Via Garibaldi, i visitatori desiderosi di gustare le specialità mangerecce mottesi hanno acquistato un coupon di 7 euro e sono stati anche dotati di una brochure con funzione di guida turistica alle rappresentazioni sceniche del Presepe Vivente ed alle specialità enogastronomiche del posto. Insieme a tutti gli altri, hanno dunque oltrepassato subito dopo, in Largo Cavour, un “posto di frontiera” presidiato da figuranti nei panni dei centurioni romani per entrare nel centro storico trasformato per l’occasione nella Betlemme al tempo della Natività di Gesù Cristo.

Le scene presepiali, sapientemente studiate e curate nei dettagli come i costumi dei numerosi figuranti che le hanno popolate, sono state ambientate sia all’aperto sia all’interno di antiche case, i cui ambienti inferiori sono spesso parzialmente scavati in grotte. Nel loro susseguirsi le tali scene si sono alternate ai punti di distribuzione delle specialità gastronomiche del piccolo paese dauno, anch’essi animati da figuranti in costume.

Le scene storico-rievocative del Presepe Vivente mottese hanno avuto come oggetto: la bottega di Giuseppe falegname, l’Annunciazione, la bottega dell’arte della lana, la locanda, la Visitazione, il fabbro, i ceramisti, i venditori di stoffe, il mulino, i pastori. All’interno della Chiesa Madre di San Giovanni Battista, rimasta aperta per tutta la durata della manifestazione, si sono esibiti dei suonatori con musiche natalizie. Tra le specialità gastronomiche, che i visitatori, con il coupon acquistato all’inizio del percorso, hanno potuto gustare tra una scena e l’altra si elencano: le sfrìngele (pizze fritte) con vino, la minestra con legumi, il pancotto (presso la Chiesa Madre), la pasta fatta in casa col sugo di salsiccia, il pane abbrustolito, le scartellate (dolci di pasta dentellata ed arrotolata) con vin brulé e così via.

Alla fine del percorso di visita, la scena della Natività è stata di grande suggestione sia per l’ambientazione nel seminterrato di un’antica casa, parzialmente scavato in grotta, sia per la scelta dell’abbigliamento e l’accurata disposizione dei personaggi all’interno di essa (la Santa Famiglia, gli angioletti, il bue e l’asinello alloggiati in un vano di minori dimensioni posto in basso a destra, il pastore con i suoi bambini).

Il presente fotoreportage è integrato dalle sottostanti sei immagini aventi per oggetto:
la scena della Natività (foto n. 1);
la scena dell’Annunciazione (foto n. 2);
la tessitrice al lavoro al telaio (foto n. 3);
due fabbri al lavoro (foto n. 4);
il pancotto mottese (foto n. 5);
pasta fatta in casa col sugo di salsiccia (foto n. 6).

 
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Commenti (3)


  1. Di nuovo grazie, Diana. Il Presepe Vivente di Motta Montecorvino è stato uno dei più suggestivi di quelli che ho sinora visitato nei vari paesi dei Monti Dauni e si è ottimamente combinato con la gastronomia locale. :-)


  2. allora, l’anno prossimo mi tocca venire ;-)

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