Il 10 dicembre 2016 la Città di Trinitapoli, in Provincia di Barletta-Andria-Trani, ha festeggiato, come da consolidata consuetudine, la Madonna di Loreto, sua patrona (insieme a Santo Stefano protomartire) ed oggetto di una fervidamente sentita devozione popolare.

Anche se omonima e solennizzata nello stesso giorno e mese della Beata Vergine Maria venerata del famoso Santuario della Santa Casa di Loreto, in Provincia di Ancona, la Madonna Lauretana di Trinitapoli ha una storia devozionale ben diversa che, secondo la tradizione locale, ha origine nei primi secoli dopo l’Anno Mille con il ritrovamento casuale in una siepe di un affresco ritraente la Madonna col Bambino da parte di un umile pastore di nome Loreto, il quale ne divulgò il culto in loco. Lo storico dipinto, risalente ai secoli XI-XII, troneggia oggi al centro dell’altare maggiore del relativo Santuario della cittadina pugliese, in stile neorinascimentale e con interno a tre navate, che fu costruito tra il 1827 ed il 1845 al posto di quello precedente di minori dimensioni ed a navata unica, eretto nel 1805 e crollato per un evento atmosferico nel 1826, il quale a sua volta sorse sul luogo ed in sostituzione dell’antica e minuscola cappella che custodiva la stessa icona ed era già meta di numerosi pellegrini nei secoli addietro.

Segnata anche dal bel tempo, la suddetta giornata dicembrina della festa trinitapolese in onore della Madonna di Loreto, soprattutto religiosa e preceduta dalla novena nel relativo Santuario, è stata caratterizzata da due eventi significativi che sono stati:
- la Solenne Concelebrazione Eucaristica delle ore 10:30, che è stata ivi presieduta da mons. Giovan Battista Pichierri, arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, ed alla quale hanno partecipato i religiosi e le autorità civili e militari della cittadina del Basso Tavoliere;
- la processione, per le principali vie e piazze, della venerata statua Madonna di Loreto, che ha avuto inizio nel primo pomeriggio, intorno alle ore 15:45.

Condotta su un apposto carro spinto a mano ed accompagnata dai rispettivi confratelli in abito bianco con mozzetta e cingolo celesti, colore che fa riferimento alla Madre Celeste, la statua lignea e policroma della Madonna di Loreto, realizzata nel 1712 per i festeggiamenti esterni dall’artigiano andriese Domenico Brudaglio, è stata per l’occasione vestita a festa con uno sfarzoso abito azzurro con damaschi in oro ed adornata di collane e monili in oro donati dai fedeli del posto come ex-voto nel corso del tempo. All’uscita dal rispettivo Santuario, è stata omaggiata con l’accensione di un fuoco pirotecnico devozionale e con un’esibizione musicale del Complesso bandistico “Città di Trinitapoli”.

Nel corteo processionale, formatosi subito dopo e caratterizzato da una notevole partecipazione popolare, si sono innanzitutto susseguiti: tre confratelli del sodalizio trinitapolese della Madonna di Loreto, con al centro la rispettiva ed artistica Croce processionale; numerosi fedeli del posto, ordinati in due file laterali; altri membri della stessa confraternita con l’enorme stendardo celeste, recante al centro l’effigie della Vergine Lauretana ritratta nella statua in processione. Dietro al parroco del rispettivo Santuario, ai religiosi ed ai ministranti locali, ha dunque sfilato la statua mariana lauretana collocata su un carro addobbato con rose rosse e spinto a mano da altri quattro confratelli. Per tutto il percorso è stata omaggiata dai partecipanti con preghiere e canti religiosi della tradizione popolare locale. Il carro con il simulacro mariano è stato dunque inseguito dal gonfalone della Città di Trinitapoli, dalle rispettive autorità civili e militari, dal corpo bandistico cittadino e dai fedeli restanti. L’itinerario della processione ha interessato le principali vie della cittadina del Basso Tavoliere fino a raggiungere la Chiesa dell’Immacolata, dei Padri Cappuccini, per poi fare ritorno, dopo aver attraversato l’intero Corso Trinità ed il centro storico, nel rispettivo Santuario accanto al quale, intorno alle ore 17:30, sono stati accesi gli scenografici fuochi pirotecnici in onore della Madonna di Loreto, graditi ed applauditi dal pubblico presente. Dopo il rientro in chiesa della statua mariana è stata celebrata un’ulteriore Santa Messa solenne in suo onore.

Il simulacro di Maria SS. di Loreto viene ogni anno portato in processione anche il 15 agosto, giorno della festa patronale, insieme ai simulacri di Santo Stefano protomartire e di San Michele Arcangelo. A questa più solenne processione, a cui si accompagnano i festeggiamenti esterni e laici, partecipano tutte e cinque le confraternite trinitapolesi (di Santo Stefano, di Sant’Anna, di San Giuseppe, di Maria SS. di Loreto e del SS. Sacramento), oltre a tutte le associazioni laiche della cittadina pugliese e ad un maggior numero di autorità, cittadini e forestieri.

Il presente fotoreportage è illustrato dalle sottostanti sei immagini aventi per oggetto:
la statua settecentesca della Madonna di Loreto che si venera a Trinitapoli (foto n. 1);
un momento della rispettiva processione del 10 dicembre 2016 (foto n. 2);
l’accensione dei fuochi pirotecnici affianco al Santuario della Madonna di Loreto, subito prima del rientro della statua mariana in chiesa (foto n. 3);
il rientro in sede del simulacro della Madonna di Loreto, al termine dei fuochi pirotecnici (foto n. 4);
lo storico affresco della Madonna di Loreto che troneggia al centro dell’altare maggiore del Santuario trinitapolese ed è all’origine del relativo culto in loco (foto n. 5);
il manifesto dell’evento (foto n. 6).

 
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