I luoghi dell’abbandono, è un’associazione culturale, regolarmente registrata, che opera nella ricerca e documentazione con lo scopo di portare a conoscenza i luoghi, edifici, fabbriche, hotel, case, ex ospedali psichiatrici, aree militari dismesse, chiese sconsacrate e quant’altro versa in stato di abbandono.

L’idea è nata due anni fa quando Devis Vezzaro, l’organizzatore e fondatore dell’associazione, ha visitato Consonno, borgo abbandonato in provincia di Lecco, dopo un bel po’ di luoghi fotografati Devis ha deciso di fare una mostra, sponsorizzata dal Comune di Dueville, dove risiede.

La mostra in una decina di giorni è stata visitata da circa 4000 persone, molti visitatori erano interessati a vedere personalmente questi luoghi e così l’idea di aprire una vera e propria associazione che avrebbe dato anche la possibilità di assicurare i partecipanti durante le visite.

Dove i luoghi lo consentono l’associazione una volta al mese organizza una visita, durante la quale si possono fotografare delle modelle, è il caso dell’hotel-ristorante Le Padovanelle di Padova, che fino al 2008 era uno dei più prestigiosi hotel della città.

La struttura è rimasta quella di un tempo, ci sono ancora le camere da letto ammobiliate, con tanto di telefono, i bagni con i sanitari molti dei quali ora senza rubinetteria, la hall con qualche poltrona, il bar ancora munito di bancone, nonostante tutto ormai cada a pezzi.

E pensare che un tempo l’hotel ristorante “Le Padovanelle”, ottimo 4 stelle, nato nel lontano 1966, era un Hotel d’élite, frequentato dai Benetton, gli Zoppas, i Marzotto, Zonin, Del Vecchio e tanti altri industriali. Punto di riferimento anche di tanti politici.

Il ristorante le Padovanelle negli anni ’90 era stato addirittura il primo a ricevere in città una stella dalla Guida Michelin.
I tempi d’oro per “Le Padovanelle”, lo splendido albergo-ristorante con 40 camere, piscina interna e esterna, immerso nel verde e a due passi dall’ippodromo dopo poco più di 40 anni dall’apertura finiscono. Nel luglio 2008 chiude per mancanza di clienti e da quel momento inizia inesorabile il declino fino allo stato incontrastato del regno di degrado a cui è arrivato oggi.

Non è difficile immaginare cosa possa accadere soprattutto quando cala il buio, in una struttura che versa in simile abbandono: diventa luogo di bivacchi e giacigli abusivi. L’albergo è diventato ormai da tempo ritrovo di sbandati, tossicodipendenti, gente senza fissa dimora in cerca di un rifugio per la notte e la struttura versa ora nell’incuria più assoluta. Finestre rotte, vetri a terra, reti arrugginite, materassi sporchi, coperte, cocci di bottiglie, sporcizia, così appare a chi si inoltra all’interno dell’ex hotel.

Si dice che sia in vendita per 14.000.000 di euro, ma finora nessun acquirente, resta soltanto l’inesorabile e lenta distruzione, un vero peccato.

Tornando all’associazione per il mese di dicembre e gennaio segnalo alcune visite in programma:
sabato 10 e domenica 11 dicembre ex manicomio di Volterra;
sabato 14 gennaio, a Ravenna, escursione all’interno di 2 navi mercantili russe abbandonate;
Chernobyl 23, 24, 25, 26 gennaio (con volo fino a Kiev), chi interessato può consultare la pagina Facebook: I luoghi dell’abbandono.

Un grazie particolare a tutte le modelle che con molta pazienza hanno posato in un ambiente non facile.

Fotoreportage:
Foto 1 – entrata;
foto 2 – il ristorante;
foto 3, 4, 5, 6 – camere e bagni;
foto 7 – non disturbare;
foto 8 – parte della hall;
foto 9, 10 – modelle in posa.

 
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