Nel pomeriggio del 18 marzo 2016, Venerdì di Passione, ha avuto luogo a Cerignola la processione della Beata Vergine Maria sotto la Croce, venerata col titolo di “Perdolente”, la quale è partita poco dopo le ore 17 dalla moderna Chiesa Parrocchiale di San Leonardo abate, ove si conserva il rispettivo simulacro mariano, dando così inizio, come ogni anno, ai riti della Settimana Santa nella città.

Nella stessa chiesa, situata nel rione “Torricelli” (periferia occidentale), tale processione è stata preceduta, nei giorni dall’11 al 17 marzo, dalla celebrazione del Settenario in onore della Beata Vergine Addolorata, istituito nel 2008, per decreto dell’allora vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, mons. Felice di Molfetta. Lo stesso presule aveva anche stabilito di far svolgere, a conclusione del settenario, la processione della Beata Vergine Maria sotto la Croce, ripristinando così un’antica tradizione della città pugliese e conciliandola con le attuali esigenze liturgiche. Inoltre, nel Venerdì di Passione del 2009, egli definì “Beata Vergine Maria Perdolente” la Madonna sotto la Croce ritratta nel simulacro venerato nella medesima chiesa.

Il corteo processionale, che ha percorso le principali vie e piazze del centro cittadino, è stato aperto da tre confratelli vestiti interamente di rosso, incappucciati e scalzi, dei quali quello al centro ha condotto un’artistica Croce con gli strumenti della Passione, datata 2011, e quelli ai suoi lati un lampione ciascuno. Il simulacro della Perdolente è stato condotto a spalla da portantini vestiti interamente di nero con una lunga cappa sulle spalle, come pure le giovani donne che procedevano alle sue spalle ed erano seguite dalla banda musicale a conclusione del corteo. Subito prima della venerata statua mariana ha inoltre sfilato un Cireneo, detto popolarmente “Cristo Rosso”, vale a dire un confratello vestito con cappuccio e tunica di colore rosso vivo, tenuta stretta in vita da una corda, che portava porta una corona di spine intorno alla testa ed una consistente croce di legno su una spalla, camminando a piedi scalzi e con la schiena ricurva in avanti, attirando su di sé gli sguardi attenti e curiosi della folla. Il Cireneo è il personaggio tipico di questa e di tutte le altre processioni cerignolane della Settimana Santa (quelle dei Misteri, della Desolata e del Cristo Morto, che si tengono ogni anno nella giornata di Venerdì Santo; e quella delle Donne al Sepolcro, che invece si svolge nella mattinata del Sabato Santo).

Inoltre durante la processione della Perdolente, seguita con rispettoso silenzio dalla popolazione, è stata riproposta la Via Matris, sotto la guida del parroco della suddetta chiesa, e la banda musicale locale ha eseguito gli opportuni brani sacri, tra cui lo Stabat Mater, antica laude composta da Fra Jacopone da Todi, nella versione composta dal maestro Vivona.

In passato la processione che si teneva, in onore di Maria SS. Addolorata, nel Venerdì di Passione era organizzata e curata dalla Congregazione di Santa Maria della Pietà, che aveva sede presso la storica Chiesa di San Leonardo (oggi in abbandono) in Via Osteria Ducale, e che rispettava la volontà del benefattore Pasquale Fornari che nel XIX secolo prescrisse, in un testamento ad hoc, di far svolgere in questo giorno la processione della Sacra Immagine della Pietà. In seguito essa fu spostata al Giovedì Santo, prima dell’inizio della Passione di Cristo, ma tale incongruenza fu eliminata nel 1936 trasferendo la processione al Venerdì Santo, dopo quella organizzata dalla Confraternita del SS. Sacramento. Negli anni Cinquanta del secolo appena trascorso, l’allora vescovo diocesano consacrò un nuovo simulacro in sostituzione di quello della Pietà, vale a dire quello ritraente la Desolata, ovvero la Madonna in cerca del figlio, mentre la rispettiva processione fu riportata al Giovedì Santo. Per evitare il conseguente sovrapporsi di tale processione all’adorazione del SS. Sacramento nelle chiese cerignolane, nell’anno 1992 l’allora Vescovo diocesano, mons. Giovan Battista Pichierri, stabilì di far svolgere, nella mattinata del Sabato Santo, una nuova processione con la statua della Desolata ed, in aggiunta, quelle delle Pie Donne e S. Giovanni che si recano al Sepolcro.

Il presente fotoreportage si correda delle sottostanti sei immagini aventi per oggetto:
la processione della Perdolente mentre transita in Piazza Giuseppe Tortora (foto nn. 1-2);
la venerata statua che ritrae la Beata Vergine Maria sotto la Croce (foto n. 3);
il Cireneo, interamente vestito di rosso, incappucciato e scalzo, che ha sfilato in processione subito prima del del simulacro mariano (foto n. 4);
l’artistica Croce con gli strumenti della Passione di Cristo mentre viene condotta da uno dei tre confratelli che, vestiti interamente di rosso ed incappucciati, hanno sfilato scalzi all’inizio del corteo processionale (foto n. 5);
la stessa Croce in dettaglio (foto n. 6).

 
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