Domenica 7 febbraio 2016, alle 11, è partita la sfilata dei Carri allegorici 2016 del Carnevale di Putignano, il carnevale più lungo d’Europa, iniziato ufficialmente, come ogni anno, il 26 dicembre con la Festa delle Propaggini. Quest’ultima vede l’esibizione di un gruppo di poeti, in abiti contadini, i propagginanti, che, con la loro pungente satira, ricordano e “mettono in piazza” i fatti accaduti nell’anno in corso.

Il tema scelto per l’edizione 622ª è la ”diversità”, intesa come ossimoro dell’esistenza, come valore, come risorsa e anche diritto, per abbattere il muro delle paure ed avviare un percorso di conciliazione umana. Un’importante sfida che i maestri cartapestai hanno accettato e hanno sapientemente ben interpretato con ricerca arguta e satira vivace nei loro carri allegorici.

Il Carnevale di Putignano nasce il 26 dicembre 1394, nel periodo della traslazione delle reliquie di Santo Stefano – protettore delle città da Monopoli a Putignano. La leggenda narra che i contadini lasciarono il lavoro nella piantagione delle viti (tecnica della propaggine) per seguire il sacro corteo con l’urna delle reliquie del santo patrono con canti, balli e versi.

In ordine d’uscita su Corso Umberto I:
*”Senza identità (il vento a volte viene da sud)”Associazione Las Maschera – il carro allegorico presenta lo psicopompo, una guida delle anime che cerca una strada sicura verso il regno dei morti. Fa riferimento ai trafficanti che nel nostro mare illudono coloro i quali, fuggendo dalla miseria e dall’oppressione, credono di trovare un futuro migliore (foto n. 1);

*”Non tutti i Gulliver vengono per nuocere” -Associazione cArteinregola – il grande Gulliver, visto con sospetto e disprezzo dai minuscoli Lillipuziani che lo hanno legato in quanto diverso da loro, sta a indicare che la diversità è ancora imbavagliata e che spesso i comportamenti di massa ledono la libertà e i diritti dell’individuo (foto n. 2);

*”La razza umana”Associazione Conlemani – al centro del carro allegorico si staglia un unico e grande pupo diviso in due: Hitler e Charlie Chaplin. Due personalità completamente differenti; uno ha portato dolore e distruzione, l’altro gioia e positività (foto nn. 3 – 8);

*”Un solo Dio”Associazione Carta & Colore – sul carro allegorico c’è lo scenario di guerra, un grande guerriero africano pronto alla battaglia e un enorme sole con due mani diverse che si uniscono. Il carro invita a riflettere oltre le apparenze e i soliti schemi perché potremmo essere diversi ma tutti uguali in quanto figli delle stesso Dio (foto nn. 4 – 9);

*”Miseria e nobiltà (a’ livella)”- Associazione Arcas Franco Giotta – il carro allegorico, facendo riferimento alla poesia ‘A livella, vede Totò con in mano una livella sulla quale ci sono il marchese ed il netturbino e Fantozzi, nella sua nuvola nera, che tenta di restare a galla tra le burrascose onde. Vuole rimarcare che l’essere umano sembra destinato a essere sempre diviso da una netta diversità ma da morti siamo tutti uguali (foto n. 5);

*”Nell’emergenza non c’è differenza…?!”Associazione “Falsabuco” Tradizione e Innovazione – Lo scafista, simbolo di lucro per il traffico di persone che porta sul grande peschereccio, sapendo che i suoi passeggeri potrebbero anche morire, trasporta il diverso cioè persone di colore e dalla pelle chiara, donne e uomini, profughi e clandestini, cattolici e musulmani, onesti e disonesti. Si vedono una donna dalla pelle chiara che ha in braccio un bambino di colore, una donna di colore che allatta una bambina bianca, un uomo di colore che cerca disperatamente di salvarsi dalle alte onde con un piccolo salvagente … . È un invito a pensare che non c’è differenza tra le persone nelle situazioni d’emergenza (foto n. 6).

*”Una per tutti, tutti per una”Associazione Carta…Pestando Gruppo N.G.M. – ipotizza che l’intelligenza umana sarà annullata per la rete internet, utilizzata dagli uomini per comunicare e informarsi, perché col passare del tempo diventerà una trappola così come nel mondo animale, i ragni intrappolano le prede, per poi nutrirsene, con la loro rete (foto nn. 7 – 10);

Oltre ai sette grandi carri allegorici hanno sfilato i Gruppi Mascherati: La valigia del sapere& Passito Bailante con il carro Balliamo sul mondo, la Cooperativa Sociale Apollo con Diversa-mete uguale a te!, l’U.PT.E. – Università Popolare della Terza Età con La pace nella diversità dei popoli, l’Associazione Culturale Il Coriandolo con Componiamo la diversità, La Zizzania con Volare nei cieli della diversità, la Ball Rer i Cant con Putignanoland, la Ludoteca Fantabosco con Diversi per natura, l’Associazione Storico-Culturale Porta Barsento con Mostri e animali diversi dalla ragione, l’Istituto Comprensivo “De Gasperi-Stefano da Putignano con Talenti diversi per… grandi capolavori, la Compagnia Stabile di Alberobello con Frizzi, Gruppo C’ voin a’ vin con Yin e Yang il Bene e il Male, la Banda di Minnie e Topolino ASD con If you can dream, you can do it (se puoi sognarlo, puoi farlo), la Joy Club 98 con I SaltimbanchiGuarnieri Gianfranco con Sei diverso… ma non migliore!; Laterza Vito con Farinella emigratore, Dalena Christian con C’era una volta l’occupazione, Bianco Matteo e Simone Diego con e Polignano Stefano con Odio e Amore.

Martedì 9 febbraio alle ore 19.00 partirà l’ultima sfilata dei carri allegorici con l’esibizione della street-band Vagaband; il Contest fotografico sul tema della differenza; balli, maschere e gastronomia – ”Putignao N’de Jos’r” nel centro storico e per finire alle 21.00 con il Funerale del carnevale nelle vie cittadine e La campana dei maccheroni in Piazza Principe di Piemonte.

 
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Commenti (4)


  1. Bel Carnevale, belle foto e bell’articolo, complimenti Diana.


  2. Penso che su questo fotoreportage hai superato te stessa! bellissimo tutto: foto, descrizioni, info e curiosità! Complimenti!


  3. Wowww!!! quanti complimenti, grazie Emanuela. Sei troopo buona :-)

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