Un taccuino rosso. Un diario. Tante pagine fitte piene di parole, dove lo scrivere oltre a segnare la memoria, diventa la terapia del sopravvivere; dove la violenza scioglie la sua pena e poi la ricrea; dove Eleanor, personaggio di fantasia, scrive della sua triste storia. Personaggio di fantasia, storia di fantasia, ma certo perfetto specchio di tante realtà dove la violenza è protagonista.

Il taccuino rosso di Eleanor è il titolo del primo libro-denuncia della scrittrice e poetessa Marzia Carocci, presentato ieri presso la “Casa di Lorenzo Ghiberti”, nel centro di Firenze.
Molti gli intervenuti e numeroso il pubblico presente. Il tema era un tema delicato, sempre presente nelle vite di ciascuno, e adesso d’urgente attualità. La violenza nella forma più subdola e più nascosta: la violenza familiare nelle sue varie forme.
La presentazione del libro partendo dalla vicenda di Eleanor descritta nel libro, sulle problematiche della violenza all’interno delle mura familiari, violenza spesso come passo successivo al tradimento della cura e dell’affetto che dovrebbero essere impliciti in una famiglia, ha poi spaziato sul concetto di violenza di genere e si è inoltrata sul concetto di violenza in senso generale; violenza sulla persona, sulle persone, violenza sui popoli.

E con i recentissimi fatti internazionali di terrorismo, la violenza è stata portata per l’ennesima volta all’attenzione di tutti, un elemento impossibile da ignorare o da relegare in un mondo diverso dal sé, in un mondo in cui tutti siamo attori di violenza; vittime o carnefici la violenza subdolamente corre nelle nostre vite, anche quando riteniamo di esserne al di fuori.

Certo un libro non può contenere la soluzione, ma, come ha sottolineato Massimo Rollino della Regione Toscana, un libro, questo libro, può costituire un piccolo scudo, un piccolo anticorpo contro la violenza. Una piccola goccia in un oceano, ma innegabilmente tutti gli oceani sono composte da gocce.

1,2 – Il libro oggetto della presentazione
3 – il tavolo dei relatori; da sinistra Massimo Rollino della Regione Toscana, Sandra Carresi, poetessa, Marzia Carocci, autrice del libro, Anna Maria Folchini Stabile dell’Associazione Culturale “Tracce per la Meta” che ha curato la pubblicazione del libro
4,5 – la sala dove si è svolta la presentazione, con il numeroso pubblico affluito
6 – l’autrice Marzia Carocci racconta come e perché ha intrapreso la scrittura di questo libro
7 – il musicista e compositore Alberto Gamannossi, durante un momento musicale
8 – alcuni degli interventi alla presentazione, Marco Colangelo parla della sua esperienza nel campo delle problematiche giovanili
9,10 – l’autrice Marzia Carocci al termine della serata firma gli autografi sulle copie del libro.

 
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Commenti (1)


  1. Interessantissimo!

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