“Uliando Uliando” è il titolo della mostra fotografica e del libro di Carlo Toma, documentarista magliese, che ci racconta i mille volti degli ulivi secolari salentini – ”i giganti buoni”. Inaugurata domenica 30 agosto 2015, la mostra è stata realizzata con il patrocinio della Regione Puglia, del Comune di Vernole, dell’Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce, della Coldiretti Lecce; il sostegno dell’Associazione “Amici dell’ulivo secolare del Salento e la collaborazione dell’Associazione Mercatino del Gusto .

All’esposizione fotografica si affianca il libro (56 foto a colori e 45 tavole a colori e in bianco e nero) che raccoglie gli scatti fotografici di Carlo Toma e gli elaborati di volti umani (uomo in lacrime) – (licantropo – l’immagine di copertina), animali (gufo, orso bianco, gorilla, muso di felino, pitone, volpe, testa di asino, pecora), maschere, che cinque giovani fumettisti (Gabriele Provenzano, Enrico Rollo, Virginia Morelli, Stefano Palma e Federico Mele) hanno trasposto su tavole illustrate a colori, secondo la loro interpretazione, in base a quello che l’autore ha visto scattando le foto. E’ l’unione delle immagini fotografiche con le illustrazioni, del reale con l’associazione mentale, l’intuizione percettiva, l’illusione subcosciente, che scaturisce dall’osservazione; un processo psichico conosciuto con il nome di pareidolia.

Realizzati esclusivamente con uno smartphone, gli scatti dei dettagli dei tronchi nodosi e contorti degli ulivi coinvolgono i visitatori e, i cartelli, che affiancano le foto, con su scritto ”Tu cosa vedi?”, stimolano la fantasia e fanno, in maniera fantastica o reale, immediatamente immaginare figure umane, creature mitologiche e animali. Sollevando i cartelli è possibile osservare le immagini che gli illustratori hanno realizzato, rielaborando le foto di Carlo Toma, per animare e ricreare artisticamente le figurazioni rimaste in tronco.

Carlo Toma afferma: ”Uliando Uliando” propone una sintesi artistica che, partendo dall’ulivo secolare, capolavoro della natura, declina varie intuizioni percettive fondate sullo sguardo: lo sguardo dell’autore che va oltre ciò che appare su un tronco e individua delle figure… lo sguardo dei disegnatori che interpretano quelle figure.
Osservare in tal modo un ulivo secolare significa essere in interazione con la natura, attivando un processo conoscitivo, anche profondo. Lo sguardo scruta, si affina, sollecita la visualizzazione, si entra così in un gioco/esercizio in cui l’occhio e la mente non tanto riconoscono quanto piuttosto elaborano una figura. Il principio di questo stratagemma comunicativo è noto con il nome di “pareidolia “. Anche il lettore/visitatore sarà coinvolto in questo gioco creativo degli sguardi, quando ammirando ogni foto si chiederà: Che cosa vedo io su questo tronco? Che figura c’è? E allora potrà verificare la capacità intuitiva del proprio occhio, tentando di riconoscere da sé le affascinanti immagini”.

Il progetto editoriale libro/mostra nasce con lo scopo di avvicinare tutti noi all’ulivo, senza il bisogno di utilizzare grandi attrezzature….

La mostra è ospitata nel castello di Acaya, frazione di Vernole.

Info:
Ingresso gratuito
dal 30 agosto al 30 novembre 2015
cell. 347/2535235

 
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Commenti (4)


  1. grazie il salento ti eleggerà cittadina ad “onorem”per la tua passione ed amore per “le anime sante” del Salento!


  2. grazie Carmelo – ci conto ;-)


  3. Nella foto n°9, se non ci fossero stati gli occhi lateralmente, avrei visto una sfogliatella napoletana. Grandiosi gli ulivi, mi hanno sempre affascinata!
    In Puglia ne ho visti alcuni che sembrano anime dannate in un inferno dantesco.


  4. in effetti, hai proprio ragione ;-) una favolosa sfogliatella napoletana!

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