Nei giorni 21, 22 e 23 agosto a San Ferdinando di Puglia ha avuto luogo la Festa patronale in onore di San Ferdinando Re.

Si tratta di Ferdinando III (1198-1252), re di Castiglia e di Leon, che oltre per il suo saggio governo dei due regni iberici, che unificò e difese dagli invasori saraceni, si distinse per aver generosamente dedicato la sua vita al servizio dei suoi sudditi, per la sua ferma e convinta fede cristiana, la purezza dei costumi, la moralità e l’eroismo. Per tutto questo, e per i prodigi a lui attribuiti in seguito, fu canonizzato da Papa Clemente X il 4 febbraio 1671.

Il culto di San Ferdinando Re venne introdotto a San Ferdinando di Puglia un anno dopo la fondazione dello stesso centro abitato, come colonia agricola, che avvenne nell’anno 1847 sul luogo dell’antico borgo rurale di San Cassano, per volere del Re delle Due Sicilie Ferdinando II di Borbone, al fine di risollevare economicamente e socialmente questa parte del Basso Tavoliere presso il fiume Ofanto. La scelta di San Ferdinando Re come patrono di questo luogo e quella del suo toponimo si spiegano con il fatto che il santo stesso era il protettore dell’omonimo sovrano borbonico.

Sempre nel 1848 fu commissionata la raffinata statua lignea e policroma che ritrae il Santo re e patrono, che venne eseguita a Napoli dall’artista Francesco Saverio Salzano. Il 30 maggio 1849, giorno della morte terrena e della contemporanea nascita al Cielo di San Ferdinando Re, si tenne per la prima volta celebrata la Festa patronale in suo onore nel nuovo ed omonimo centro agricolo pugliese.

Ogni anno il Santo re iberico viene festeggiato a San Ferdinando di Puglia non solo il 30 maggio, in forma prettamente liturgica, ma anche la quarta domenica di agosto, in forma ancor più solenne e con la festa esterna che sino a pochi anni fa si teneva la prima domenica di settembre. La ragione della festa patronale estiva è quella consentire una maggiore partecipazione ad essa da parte della popolazione locale in modo da comprendere anche i sanferdinadesi emigrati che nel loro luogo di origine vi fanno ritorno durante la proprie vacanze.

Per quanto concerne la Festa patronale di San Ferdinando Re del 2015, essa si è svolta nell’arco di tre giorni ed è stata preceduta non solo dalle Sante Messe vespertine e dalle lectiones divinae tenutesi all’interno della Chiesa Madre, intitolata al Santo stesso, ma anche dalla presentazione, ivi avvenuta il 13 agosto, delle fasi di restauro del simulacro che lo ritrae, che è stato curato da Leonardo Marrone.

Il 21 agosto, primo giorno della Festa patronale, è stato caratterizzato non solo dal giro mattutino per le vie sanferdinandesi del complesso Bassa Musica “Città di Molfetta” e dalla consegna degli attestati di riconoscenza a quanti anni contribuito al restauro delle statua del Santo Patrono, avvenuta nella Chiesa Madre al termine della Santa Messa delle ore 19, ma anche dall’accensione serale delle scenografiche e multicolori luminarie ad arco della ditta Cipriani nell’ampia e centralissima Piazza della Costituzione (già Piazza Umberto I), in Via Papa Giovanni XXIII e Via Nazionale, entrambe animate, queste ultime, anche dalla presenza delle bancarelle. Sul palco allestito in Piazza della Costituzione, davanti alla Torre dell’Orologio, si è dunque svolto, a partire dalle ore 21:30, l’atteso e trascinante concerto del cantautore Michele Zarrillo.

All’indomani, 22 agosto, oltre alla consueta Santa Messa delle ore 19 nella Chiesa Madre, gli eventi più significativi sono stati:
- la gara podistica amatoriale “Correndo sotto le luminarie”, organizzata con la collaborazione del GS Atletica San Ferdinando;
- lo spettacolo di musica e cabaret tenutosi in Piazza della Costituzione verso le ore 21:30 e che ha visto susseguirsi la Ligabueband, il comico Umberto Sardella ed i dj di Radio Norba;
- lo spettacolo pirotecnico che ha avuto luogo nella zona del mercato alle ore 23:30.

Nell’ultimo e più importante giorno della Festa patronale, domenica 23 agosto, si sono celebrate in onore di San Ferdinando Re due Sante Messe nella Chiesa Madre, alle ore 7:30 ed alle ore 11:00, delle quali la seconda, quella più solenne, è stata presieduta dal card. Salvatore de Giorgi alla presenza delle autorità locali, civili e militari. Il Gran Concerto Bandistico “Città di Trinitapoli” è stato il protagonista sia del Matinée Musicale, per le vie sanferdinandesi ed in Piazza della Costituzione, sia del concerto serale tenutosi sotto la cassa armonica allestita nella piazza stessa. L’evento più significativo ed atteso è stato senza dubbio quello della processione della venerata statua di San Ferdinando Re, appena restaurata, che ha avuto inizio dalla Chiesa Madre poco dopo le ore 19. Nel corteo processionale si sono susseguite innanzitutto le quattro confraternite sanferdinandesi (di Maria SS. del Rosario, di Maria SS. del Carmine, di Maria SS. dello sterpeto, di Gesù e Maria Addolorata) con le loro enormi ed artistiche croci processionali e le rispettive insegne. Vi hanno inoltre partecipato le associazioni laiche e religiose del comune pugliese, tra cui l’Associazione Sanferdinandesi a Milano e Dintorni, il clero e le autorità locali, civili e militari, la banda musicale trinitapolese ed i fedeli rimanenti. Il simulacro del Santo Patrono è stato condotto in processione a bordo di un carro addobbato e spinto a mano dai confratelli, che ha sfilato tra il clero e le autorità locali con il gonfalone del Comune. Al termine della processione e prima del rientro nella Chiesa Madre, la statua di San Ferdinando Re ha sostato presso le antistanti luminarie, accolta dagli applausi dei presenti e da una nevicata di coriandoli. Subito dopo il rispettivo parroco, don Mimmo Marrone, ha tenuto il suo discorso di preghiera con benedizione finale, al cui termine sono stati gonfiati a gas e liberati in cielo ben dieci palloni aerostatici in onore del Patrono, ciascuno dei quali riportava scritti i ringraziamenti alle ditte ed alle associazioni locali che lo hanno sponsorizzato, ed era anche caratterizzato da differenti disegni multicolori e da un gioco pirico in corrispondenza del contenitore della fiamma che lo illuminava. I fuochi pirotecnici delle ore 23:30 hanno, infine, dato spettacolo nella zona del mercato.

Il presente fotoreportage si correda delle sottostanti otto immagini aventi per oggetto:
le luminarie antistanti alla Chiesa Madre sanferdinandese, intitolata al suo Patrono (foto n. 1);
le luminarie e la cassa armonica allestite nella vasta Piazza della Costituzione (ex Piazza Umberto I), nel cuore della cittadina pugliese (foto n. 2);
il corteo processionale con la Confraternita di Maria SS. del Carmine in primo piano (foto n. 3);
la statua, appena restaurata, di San Ferdinando Re nel corso della processione (foto n. 4);
fuochi d’artificio accesi durante il cammino processionale (foto n. 5);
il simulacro del Patrono alla fine della processione (foto n. 6);
uno dei dieci palloni aerostatici in onore del Santo Patrono, mentre sta per essere liberato in cielo da Piazza della Costituzione, dopo la conclusione della processione (foto n. 7);
il manifesto dei festeggiamenti (foto n.8).

 
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