Ad Ischitella, nell’entroterra del Gargano settentrionale, il 12 agosto 2015 ha avuto luogo, dalle ore 21 in poi, la terza edizione della Notte Bianca Culturale, che ha registrato un notevole successo di pubblico, avendo calamitato a sé non solo gli ischitellani, residenti ed emigrati, ma anche numerosi vacanzieri delle vicine località balneari del promontorio pugliese ed altri turisti.

Tale evento è stato tutto ambientato nel pittoresco centro storico, denominato “Terra”, e nel complesso dell’ex Convento di San Francesco. L’organizzazione è stata curata da un intraprendente gruppo di giovani ischitellani in collaborazione con l’Associazione “Album di paese” e col patrocinio del Comune di Ischitella, Assessorato al Turismo, Assessorato Tradizioni Popolari e Artigianato e Assessorato alla Cultura. Il principale obiettivo, che si sono posti gli organizzatori di questa edizione della Notte Bianca Culturale, è stato quello di far ammirare il patrimonio storico-artistico e delle tradizioni di Ischitella non solo ai suoi residenti, come nelle passate due edizioni, ma anche ai turisti che vi giungono in estate, al fine di invitarli a tornare.

Sia nel centro storico sia nell’ex Convento di San Francesco, le numerose ed eterogenee attrazioni dell’evento culturale sono state dislocate lungo due percorsi differenti: uno dedicato alla storia, all’arte ed ai monumenti (contrassegnato dal colore giallo), ed un altro alla cultura materiale e alla tradizione (contrassegnato dal colore rosso). Numerosi ed esaustivi cartelloni storico-informativi sono stati allestiti in corrispondenza dei monumenti e dei luoghi d’interesse, tra i quali i visitatori hanno anche potuto degustare le prelibatezze dell’enogastronomia locale, assistere a spettacoli teatrali e musicali, oltre che a danze e canti popolari, osservare e/o acquistare i prodotti degli artigiani e degli artisti locali, ammirare la mostra di fotografie d’epoca dell’Associazione “Album di paese” e gli antichi oggetti della tradizione popolare ischitellana. Inoltre, la stessa Notte Bianca Culturale è stata anticipata da due visite guidate che sono state effettuate nel centro storico alle ore 11 ed alle ore 18, con partenza dalla settecentesca Chiesa di Sant’Eustachio, che era in origine la cappella dei principi Pinto ed era intitolata a San Michele Arcangelo.

Le due novità di quest’edizione della manifestazione sono state l’apertura straordinaria del cortile interno del settecentesco Palazzo Baronale, appartenuto dapprima ai principi Pinto e poi ai Ventrella, e quella in anteprima del chiostro dell’ex Convento di San Francesco, che è stato da poco ristrutturato ed è in attesa dell’inaugurazione del Nuovo Polo Museale prevista per il prossimo settembre. Nel cortile del Palazzo Baronale ha avuto luogo l’evento “La corte in mostra” caratterizzato dall’allestimento di un arredo di un’abitazione d’epoca, illuminato da luci multicolori, e da un intrattenimento musicale a suon di flauto e sassofono, curato da Antonio Di Mauro. Nel chiostro dell’ex Convento di San Francesco si è svolto, intorno alle ore 20:15, l’incontro con l’autore Vincenzo Falbo nel corso del quale è stato presentato il suo libro, dal titolo “Giù le mani da Plutone”. Inoltre, lungo uno dei suoi lati porticati, sono state esposte alcune chitarre garganiche d’epoca del liutaio Enzo Valente. Sulla piazza antistante al complesso religioso francescano si sono invece esibiti i componenti del gruppo folk “I Viactar”.

Nel centro storico, le vie principali sono state interessate dallo spettacolo itinerante in abiti tradizionali del Coro del SS. Crocifisso di Varano, i cui membri hanno animato e rallegrato i passanti con il loro repertorio di musiche e canti popolari ischitellani. Nell’ex Chiesa di Sant’Eustachio, ora sede del Teatro Giannone, sono andate in scena due commedie in vernacolo, curate dall’Ordine Francescano Secolare ed intitolate “La morte di Don Pasquale” e “La scuola degli asini”, alle quali è seguito lo spettacolo teatrale “Liberi di, liberi da” di Elena Ruzza e Matteo Cantamessa. In via eccezionale è stata aperta ai visitatori la settecentesca Chiesa del Purgatorio, colpita dal sisma del 1995 e che perciò è ancora in attesa di interventi di consolidamento e restauro. Nel cuore della “Terra”, il Largo Enzo Fioritto, situato accanto e dietro alla Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore, è stato teatro non solo del laboratorio gastronomico “Né sa fa i ricchitell” (orecchiette) e dell’Isola Gastronomica “L’Accademia dell’Acqua Sale”, con degustazione dei relativi prodotti, ma anche del Reading letterario di Nicoletta D’Attoli e Angelo Valente. La musica dal vivo è stata invece protagonista in Piazza Garibaldi dove si è esibito Michele Castelluccia nello spettacolo “Una chitarra nel Gargano”.

Il presente fotoreportage è illustrato dalle sottostanti dieci immagini aventi per oggetto:
l’evento “La corte in mostra”, ambientato nel cortile del settecentesco Palazzo Baronale Pinto-Ventrella (foto n. 1);
la Chiesa di Sant’Eustachio aperta alle visite durante un’esibizione canora e musicale (foto n. 2);
la settecentesca Chiesa del Purgatorio (facciata ed interno), che è stata eccezionalmente aperta ai visitatori in quest’occasione ed attende i futuri interventi di consolidamento e restauro (foto n. 3-4);
le cruedde, prodotte artigianalmente a mano (foto n. 5);
un angolo di Via Cesare Turchi riservato alla devozione popolare (foto n. 6);
l’inizio della mostra di fotografie d’epoca su Ischitella ed il suo territorio, intitolata “Album di paese” ed allestita lungo Via Pietro Giannone (foto n. 7);
una mostra di quadri eseguiti da artisti locali, che si è tenuta nella stessa via del centro storico ischitellano (foto n.8);
strumenti musicali a corde e d’epoca, tipicamente garganici, esposti nel chiostro dell’ex Convento di San Francesco (foto n. 9);
dodici manifestini relativi ad altrettante iniziative della terza edizione della Notte Bianca Culturale (foto n. 10).

 
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