Giovedì 2 aprile 2015 hanno avuto inizio i Riti della Settimana Santa 2015 nel capoluogo ionico Taranto. Questo importante evento religioso, sociale e culturale, segna il 2015 come anno speciale perché celebra il 250esimo anniversario dalla donazione delle statue in cartapesta di Gesù morto e dell’Addolorata alla Confraternita del Carmine, da parte della famiglia Calò.

L’inizio dei Riti della Settimana Santa tarantina ha visto l’uscita, dalla Chiesa del Carmine, alle ore 15:00, delle ”Poste” (coppie di confratelli comunemente chiamati “perdoni”) – gli adepti delle Confraternite – incappucciati, vestiti di bianco con cappelli neri. Le due Confraternite che organizzano i Riti sono quella di Maria SS. Addolorata e San Domenico e quella del Carmine.

I confratelli partono per la visita dei vari sepolcri allestiti nelle chiese del borgo e della città vecchia. Già dalle prime ore del pomeriggio i fedeli e i turisti hanno iniziato il loro cammino verso i sepolcri delle chiese del borgo.

A mezzanotte, nella Taranto vecchia, ha preso avvio la caratteristica Processione dell’Addolorata, che rivive i drammatici momenti dei dolori della Vergine Addolorata e della Passione di Cristo. È stata preceduta dal discorso di apertura dei Riti da sua eccellenza Monsignor Filippo Santoro, Arcivescovo di Taranto.

La processione, organizzata dai confratelli di Maria SS. Addolorata e San Domenico, è partita, procedendo molto lentamente a passo dondolante del cosiddetto “struscio”, dal Duomo di San Domenico Maggiore e si è snodata, seguita dai tantissimi fedeli commossi, per l’omonimo “pendio”.

In prima posizione c’era il ”Troccolante”, con il suono sordo dello strumento che aveva in mano, seguito dalla Croce dei Misteri, le “Pesate” (due bambini con indosso un pesante, virtuale, oggetto di marmo), i due crociferi, il “Trono” (tre confratelli) ed infine l’Addolorata con gli altri confratelli; tutti seguiti dalla banda che intona celebri marce funebri. Colori i quali non potevano presenziare hanno seguito la processione dell’Addolorata in diretta streaming e in TV.

La Confraternita di San Domenico Maggiore di Taranto, che da più di due secoli organizza con devozione e amore le processioni, fu fondata nel 1670 dai padri domenicani. Nella metà del XVIII secolo, il canonico Vincenzo Cosa introdusse il culto della Madonna Addolorata, che in seguito fu solennizzato a festa grande con la processione della statua e alla preesistente Confraternita di San Domenico in Soriano fu aggregata la Confraternita di Maria Santissima Addolorata.

La Processione dei Sacri Misteri quest’anno seguirà un percorso diverso dagli anni scorsi. Le strade percorse dai Misteri del 3 e 4 aprile sono per l’andata: uscita Chiesa del Carmine, via D’Aquino, via Margherita, via Matteotti, ponte girevole, discesa Vasto, via Garibaldi, via Nuova, piazza Duomo e rientro Cattedrale di San Cataldo. L’itinerario del ritorno: uscita Cattedrale di San Cataldo, via Duomo, ponte girevole, via Matteotti, via Margherita, via D’Aquino e rientro finale nella Chiesa del Carmine.

La processione è uno dei tantissimi appuntamenti della settimana Santa tarantina; continua venerdì 3 aprile e sabato 4 aprile alle 7:30 si concluderanno i Riti pasquali.

 
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