Romanticismo, storia, leggenda e rispetto per l’ambiente all’ombra della rocca “galeotta”. Sono gli ingredienti che fanno di Gradara d’Amare un appuntamento suggestivo per l’imminente ricorrenza di San Valentino ma non solo.

La decima edizione, che si terrà dal 12 al 14 febbraio, avrà come tema principale l’amore per l’ambiente e per il mondo nel quale viviamo, creando un forte connubio tra la festa degli innamorati e la giornata mondiale del risparmio energetico “M’illumino di meno” promossa dalla trasmissione di Radio 2 “Caterpillar”.

Sabato 12 febbraio dalle 19,30 si spegnerà l’illuminazione pubblica del centro storico di Gradara che sarà illuminato dalla luce di 1000 candele e dai fari LED a basso consumo che tingeranno di rosso, ad intermittenza, tutta la cinta muraria del borgo medioevale, facendo diventare Gradara un grande cuore pulsante!

Tutte le persone che entreranno nel centro storico potranno accendere una candela dell’amore direttamente da un Grande Braciere, il cuore ardente di Gradara. Sarà possibile portare la candela in uno dei ristoranti di Gradara e assaporare i fantasiosi menù a tema preparati per l’occasione illuminati dalla sua luce o passeggiare per il borgo ripercorrendo i passi di Paolo e Francesca, il cui amore divampò tra le mura della Rocca Malatestiana prima di conquistare l’eternità attraverso l’endecasillabo dantesco nel V canto dell’Inferno.

Le coppie che manterranno accesa la candela fino allo scoccare della mezzanotte saranno avvolte dall’incantesimo e il loro amore sarà rinvigorito e brillerà per tutto l’anno. Un modo originale e divertente per trascorrere un felice San Valentino e riflettere sulla necessità di un più corretto e attento utilizzo delle risorse energetiche.

Previsto anche un concorso per “La più bella dedica d’amore”: la coppia che, ispirata da cupido in persona, scriverà le dedica d’amore più bella e intensa vincerà una cena nei ristoranti di Gradara. Chiunque desideri lasciare la propria dedica la dovrà gettare nel “Pozzo dell’Amore” che verrà allestito per l’occasione nel centro storico di Gradara. Un pozzo identico a quello che si trova nel cortile d’onore della Rocca di Gradara, testimone silenzioso di un’altra grande storia d’amore, quella tra Sigismondo Pandolfo Malatesta e Isotta degli Atti.

 
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Commenti (3)


  1. Grazie, se ti capita di andarci fammi avere le tue impressioni! :-)


  2. Ogni volta che percorro quel tratto di autostrada mi viene voglia di fermarmi per fare una passeggiata tra quei vicoli meravigliosi. E qualche volta mi ci sono fermato… ho dei bei ricordi in quel borgo medievale :-)

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