Nel centro storico di Foggia, presso la Galleria della Fondazione Banca del Monte, situata in Via Arpi 152, è in corso dal 21 febbraio al 6 marzo 2015 la mostra “D’incanto”, una personale dell’artista Raffaele Guastamacchio, curata dai critici d’arte Angelo Calabrese e Gaetano Cristino.

Nato a San Severo ma residente a Foggia, Raffaele Guastamacchio si è formato presso l’Accademia di Belle Arti di questa città pugliese ed ha insegnato Decorazione e Tecniche delle incisioni in questa ed altre Accademie di Belle Arti italiane. Nel corso della sua carriera artistica, egli ha sperimentato numerose ed eterogenee tecniche e generi, evolvendosi dalle iniziali nature morte alle colate di oli, dai segnali-scrittura ai quadri denuncia, dal Realismo cromo-strutturale ai ritratti civili, dalle carte per arte alle carte e bitumi, fino a giungere alle opere esposte in questa mostra.

Tali opere pittoriche sono realizzate ad olio con vivaci colori fluorescenti e coniugano in modo armonico il disegno ornato e quello geometrico. Esse sono sottoposte alternativamente all’illuminazione delle normali luci artificiali dello spazio espositivo ed a quella delle sole lampade di Wood (lampade UV), appositamente allestite per l’occasione, quando sono al buio. Il tutto, accompagnato dall’ascolto di brani musicali opportunamente selezionati, coinvolge “d’incanto” lo spettatore rendendolo un protagonista che, vedendo l’opera base, illuminata dalle bianche luci della Galleria, trasformarsi magicamente in qualcos’altro, quando è invece al buio ed illuminata dalle lampade di Wood, prova di conseguenza nuove e differenti emozioni.

Ed è proprio il rapporto luce-buio quello che l’artista utilizza come metafora di un viaggio che porta l’osservatore dal disagio che vive nel suo presente alla contemplazione di una realtà immaginaria e pacificata ed anche per rivelare la sua concezione dell’arte come strumento di protesta contro i mali dell’attuale ed insostenibile realtà e di speranza in un mondo migliore.

Inoltre, come evidenziato dal critico d’arte Angelo Calabrese, uno dei suoi due curatori, “Lo stesso allestimento della presente mostra propone, all’ingresso, realtà caotiche che via via si strutturano in giochi di luci intermittenti. Conferiscono ai fatti dell’arte ed alle cose d’uso quotidiano dimensioni diverse quasi addirittura si alternassero corpi e ombre dell’esistenza nei moti luminosi, orchestrati come si voglia”.

Indirizzi ed orari di apertura della mostra:
dal 21 febbraio al 6 marzo 2015
Galleria della Fondazione Banca del Monte, Via Arpi 152, 71121 Foggia: dal lunedì al sabato, ore 9:00-12:30 e 17:30-20; domeniche e giorni festivi: chiuso; info: telefono e fax 0881-712182, sito web: www.fondazionebdmfoggia.com

Il presente fotoreportage è illustrato dalle sottostanti otto immagini aventi per oggetto:
un’opera esposta all’inizio della mostra, la quale rivela il cognome dell’artista (foto n. 1);
due dipinti a motivi geometrici ed astratti (foto n. 2);
altre opere pittoriche ad olio dai colori fluorescenti, sia a luce ambiente (foto nn. 3-5-7) sia al buio e per effetto dell’illuminazione da parte delle sole lampade di Wood (foto nn. 4-6-8).

 
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